Verona

Aggregazione Agsm: respinta la mozione della minoranza

Il primo firmatario Bertucco: "La scelta di non procedere con una gara pubblica appare incomprensibile".

Aggregazione Agsm: respinta la mozione della minoranza
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Era molta l'agitazione attorno alla decisione dell'aggregazione di Agsm con Aim e A2a.

La mozione della minoranza

Michele Bertucco (Sinistra in Comune), primo firmatario della mozione, ha letto il documento in essere nella serata di ieri, mercoledì 20 maggio 2020 durante la seduta del consiglio comunale che si è svolto in videoconferenza:

“Il Consiglio comunale nonostante le richieste delle minoranze non ha mai deliberato nessun indirizzo sulle scelte industriali di Agsm. Non sono stati esaminati scenari diversi da quello di un rapporto a tre, tra Agsm, Aim e A2A. Né tantomeno altre opzioni quali la vendita di alcuni asset o la quotazione in partnership o meno con Vicenza. L’ipotesi di infungibilità di A2A sembra costruita per chiudere una scelta politica già effettuata prima della definizione del piano dei consulenti. La scelta di non procedere con una gara pubblica appare incomprensibile non solo perché riduce la trasparenza dell’operazione ma anche perché non consente effettivamente di cogliere le migliori opportunità possibili sul mercato”.

Impegnare il Comune in varie azioni

Dal documento è emerso quindi che la minoranza impegnava l’Amministrazione a procedere con una gara pubblica per l’individuazione di un partner industriale per Agsm. Inoltre, a presentare al Consiglio e alle Commissioni competenti il piano industriale dell’operazione di aggregazione Agsm, AIM, A2A; a relazionare mensilmente il Consiglio su progetti di aggregazione che coinvolgano Agsm; a garantire occupazione, storia ed identità del gruppo Agsm.

Mozione respinta con 22 voti contrari

La mozione sull’operazione di aggregazione di Agsm è stata respinta dal Consiglio comunale con 22 voti contrari e 13 favorevoli. Il presidente di Agsm Daniele Finocchiaro ha affermato:

L’intenzione del Consiglio di amministrazione è sempre stato quello di operare per il meglio della società e della sua crescita futura. Il piano industriale stilato e presentato al sindaco è disponibile per la visione di tutto il Consiglio. Per noi è fondamentale far comprendere la validità del percorso intrapreso, strutturato su progetti concreti. E’ stato firmato un protocollo d’intesa con il sindaco che obbliga Agsm a mantenere l’occupazione in qualsiasi iniziativa di aggregazione valutata”.

Inoltre l'avvocato Gregorio Gitti, consulente legale di Agsm ha aggiunto:

“Si è operato secondo i più alti principi di trasparenza e legalità, cercando di rispondere alle esigenze di Agsm. Nella procedura iniziata lunedì è stata avviata un’indagine di mercato ad ampio spettro, in cui sono state coinvolte tutti le cinque principali multi-utility italiane”.

Servono più serate dedicate alla tematica

Durante la seduta del consiglio comunale, il sindaco Federico Sboarina ha aggiunto:

“Ritengo sia molto importante che ci siano più sedute dedicate su questo tema, per entrare nel merito non soltanto del progetto preliminare ma, successivamente, delle altre proposte che arriveranno. Il percorso inizia ora e avverrà nella massima trasparenza. Non c’è stato alcun cambio di rotta. Si tratta di una scelta strategica per la nostra città, ancora più importante oggi dopo le gravi conseguenze economiche date dal Coronavirus. Una Agsm in salute sarà la garanzia di una positiva ripartenza per tutta Verona. E proprio per l’importanza della decisione che dovremo prendere, si sono avviate le indagini di mercato che hanno visto l’immediata adesione delle maggiori società multi-utility operative sul territorio nazionale. L’obiettivo è di raggiungere la migliore soluzione possibile per Agsm e la città. Mi impegnerò ad informare il Consiglio su tutto il percorso, tutto il resto sono polemiche fuori luogo. È la città che deve vincere e Agsm negli anni passati ha perso finora fin troppi treni. Oggi serve serietà e responsabilità da parte di tutti.

Diverse le riflessioni

Numerosi i punti di vista e le riflessioni avanzate durante la videoconferenza. Marta Vanzetto e Alessandro Gennari (Movimento 5 stelle) hanno spiegato:

“Questa Amministrazione sta spingendo tanto per scegliere A2A come nuovo partner di Agsm. Un percorso che impone delle riflessioni e, soprattutto, l’introduzione di una maggiore imparzialità nelle decisioni intraprese. Se la strada verso una fusione è l’unica soluzione per il futuro di Agsm, questo ci impone di portarla avanti con la massima imparzialità”.

Federico Benini (Pd) ha aggiunto:

“Le scelte illustrate questa sera dal sindaco sono un passo indietro importante su quello che è stato fino ad oggi il percorso intrapreso dall’Amministrazione per una futura aggregazione di Agsm. Ci sono delle proposte alternative che non sono state prese in considerazione. Non esiste una ricerca di mercato che punta ad individuare il miglior partner per Agsm”.

Flavio Tosi (Lista Tosi) ha puntualizzato:

“Questa operazione è nata come un accordo diretto con A2A. Un’ulteriore partita a firma del sindaco che finirà senza raggiungere l’obiettivo prefissato. Non si tratta di una fusione ma della creazione di una nuova società, anche se l’Amministrazione ci vuol far credere altro. Tutta la procedura è stata fatta fino ad esso per arrivare a far confluire Agsm in A2A”.

Tommaso Ferrari (Traguardi Verona) ha fatto notare il cambio di rotta:

“Il punto di partenza di una gara è che si agisca con un principio di libera concorrenza, che prenda in considerazione la migliore offerta di mercato. Vedo che c’è stato un cambio di rotta. Abbiamo più volte richiesto momenti di approfondimento su questo tema. Le domande sono tante e richiedono un confronto più trasparente sul futuro della principale multi-utility veronese”.

Carla Padovani (Gruppo misto) ha suggerito il confronto:

“Si tratta di una scelta che deve essere raggiunta attraverso il confronto di tutte le rappresentanze politiche presenti in Consiglio, nella massima trasparenza e con la volontà di raggiungere davvero la migliore offerta per Agsm. Non bisogna perdere tempo”.

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