Aggressioni e degrado all'ospedale geriatrico di Verona, l'allarme del sindacato Uil-Fpl
L'ultimo episodio di violenza risale a mercoledì 17 luglio, quando una persona senza fissa dimora ha ha lanciato oggetti contundenti contro il personale infermieristico e medico
L'ospedale geriatrico di Borgo Trento a Verona sta affrontando gravi problemi di sicurezza a causa della presenza costante di persone senza fissa dimora che bivaccano all'interno della struttura. La denuncia del sindacato.
Aggressioni e degrado all'ospedale geriatrico di Verona
Aggressioni e disordini sono ormai all'ordine del giorno, con individui che occupano corridoi e locali di servizio, spesso causando episodi di violenza. L'ultimo in ordine cronologico è avvenuto il 17 luglio 2024.
Da quanto si apprende, mercoledì una persona senza fissa dimora, nei pressi del timbratore al piano -1 del geriatrico, ha lanciato oggetti contundenti e manifestato comportamenti violenti verso il personale infermieristico e medico, costringendoli a fuggire impauriti e a chiamare la sorveglianza. Questo episodio è solo l'ultimo di una serie di aggressioni che hanno colpito i lavoratori della struttura, ormai abbandonata al degrado. In passato, si sono verificati minacce violente, sputi e urinate sulle porte degli ambulatori, nei corridoi e nei vani scale.
L'allarme del sindacato Uil-Fpl
Il sindacato Uil-Fpl, attraverso il suo segretario generale Stefano Gottardi e altri rappresentanti, ha lanciato un allarme sulla situazione di degrado e insicurezza che affligge il personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Aoui).
Matteo Bragantini, membro della segreteria aziendale Uil-Fpl e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha evidenziato come gli spazi dell'ospedale siano occupati giorno e notte da persone esterne, che trovano riparo e usufruiscono della mensa dei dipendenti. Il personale del servizio di emodialisi, soprattutto quello femminile, è costretto a farsi scortare dalla vigilanza armata durante i turni di pronta disponibilità notturna a causa della presenza ostile di queste persone. Nei giorni festivi, quando i Rangers non coprono il servizio diurno, la chiamata alle forze dell'ordine è diventata una consuetudine.
Richieste di maggiore sicurezza
I rappresentanti dei lavoratori hanno segnalato la situazione alla direzione medica, chiedendo la chiusura delle porte di accesso alla struttura geriatrica con badge e l'installazione di maggiori videocamere di sorveglianza. Tra le proposte avanzate dal personale ci sono anche l'uso delle bodycam per il personale reperibile, la presenza fissa della vigilanza e lo spostamento degli ultimi servizi rimasti in altri edifici. Gottardi ha concluso sottolineando che i lavoratori, esausti, minacciano di presentare una denuncia alle autorità competenti per mancata sicurezza sul lavoro.
Un ulteriore problema che affligge l'ospedale è la carenza di personale. Rispetto ad un'azienda ospedaliera simile, come quella di Padova, Verona soffre per la mancanza di circa 200 infermieri e 300 operatori socio-sanitari (Oss).