Le misure contro i tifosi violenti

Agguato premeditato degli ultras dell'Hellas contro i napoletani

In merito all'episodio che si è verificato il 15 agosto del 2022, sono arrivati i primi provvedimenti. E' una vera e propria pioggia di Daspo...

Agguato premeditato degli ultras dell'Hellas contro i napoletani
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Sono 24 i provvedimenti firmati e notificati ieri dal Questore di Verona a carico di 20 appartenenti alla tifoseria dell’Hellas Verona e 4 esponenti di quella Triestina che, come spesso accade nei contesti gemellari, si erano recati nel capoluogo scaligero per dare manforte agli amici gialloblù.

Agguato premeditato degli ultras dell'Hellas contro i napoletani

I provvedimenti applicati vanno da 1 anno per otto tifosi senza precedenti, a 2 anni per altri sei tifosi, 3 anni per uno, 5 anni per altri quattro e 7 anni per due. Per altri 3 tifosi, già destinatari di D.A.Spo, è scattato l’aggravamento dai 4 ai 7 anni.

I fatti

Il 15 agosto 2022, al termine dell’incontro di calcio Hellas Verona / Napoli (classificato ad alto rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica a causa dell’acredine esistente da molti anni tra la tifoseria scaligera e quella partenopea), verso le 21.10, durante il deflusso degli spettatori, circa 70/80 tifosi scaligeri si erano radunati nelle adiacenze della “Curva Sud”, per poi muoversi in maniera compatta tentando dapprima di raggiungere il parcheggio adibito agli ospiti e, poi, la “Curva Nord”, ove erano ancora presenti i tifosi del Napoli. Tale tentativo era stato interrotto all’altezza della “Tribuna Est” grazie al tempestivo posizionamento dei reparti di ordine pubblico che ne hanno impedito l’avvicinamento.

A questo punto, il gruppo era tornato verso la “Curva Sud”, nei pressi del Bar Nilla per poi dirigersi, sempre in maniera compatta, in direzione della “Curva Ovest”. Nella circostanza, i sostenitori scaligeri avevano rincorso a piedi alcuni tifosi ospiti in transito con l’intenzione di aggredirli. L’azione era stata interrotta dai poliziotti della Digos che si erano avvicinati al gruppo proprio nel momento in cui gli ultrà scaligeri stavano rincorrendo a piedi alcuni tifosi napoletani. L’intervento tempestivo aveva di fatto consentito ai malcapitati tifosi partenopei di trovare riparo dietro lo schieramento delle forze dell’ordine.

Uno degli operatori di polizia, mentre tentava di procedere all’identificazione di un ultras locale completamente travisato, era stato fatto bersaglio di numerosi spintoni e percosse da parte degli altri tifosi scaligeri che si erano riuniti compatti e avevano mantenuto un atteggiamento ostile e violento nei confronti delle Forze di Polizia presenti. Al termine degli accertamenti, gli autori delle violenze sono stati identificati e, in esito del procedimento amministrativo, il Questore della provincia ha adottato i predetti provvedimenti di prevenzione.

L’episodio conferma una ripresa di episodi di particolare gravità in un contesto di recrudescenza confermato anche sul piano nazionale rispetto al quale la linea della Questura – che comunque guarda con rispetto alla “modalità ultrà”, ove questa si inserisca in una cornice di legalità – si attesterà, sul piano operativo ed investigativo, su criteri di incondizionato rigore.

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