Verona

Agsm-Aim, salta la commissione. Ferrari e Bertucco: "Dilettanti allo sbaraglio"

I consiglieri inoltre puntualizzano che nei documenti che sono stati consegnati ci sono ancora molti, troppi nodi irrisolti.

Agsm-Aim, salta la commissione. Ferrari e Bertucco: "Dilettanti allo sbaraglio"
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Martedì 6 ottobre 2020, dopo venti minuti di attesa la Commissione per l'operazione di fusione AGSM-AIM è saltata per assenza degli advisors.

Numerose le domande

Rimangono moltissime domande dei consiglieri comunali inevase, manca la proposta di delibera e l'operazione - per la maggioranza - dovrebbe essere approvata oggi, giovedì 8 ottobre 2020 dal consiglio comunale. Tutto ciò è stato reso noto dai consiglieri Tommaso Ferrari (Traguardi) e Michele Bertucco (Verona e sinistra in Comune) che affermano:

"Si tratta di una gestione dilettantesca e imbarazzante da parte di un'amministrazione che latita e che dovrebbe fare un'operazione trasparenza nei confronti di tutti i cittadini".

Nodi irrisolti

I consiglieri inoltre puntualizzano che nei documenti che sono stati consegnati ci sono ancora molti, troppi nodi irrisolti, dalla centrale sul Mincio alla vicenda AMIA con l'ipotesi della gestione in house, e poi ancora la nascita di 6 nuove società, la loro collocazione geografica e la loro governance. E ribadiscono che è proprio accettabile una gestione così dilettantistica di un'operazione di questa portata. Ferrari e Bertucco concludono:

"Siamo sempre stati dalla parte di chi era favorevole ad aggregazioni industriali sulla base della trasparenza amministrativa, di obiettivi certi e di piani industriali condivisi, ma notiamo una mancanza di dedizione e di impegno da parte dell'amministrazione, che invece dovrebbe spendersi al massimo sull'operazione che riguarda la società pubblica più importante della città”.

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