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Alex Del Piero, il suo appello ai veneti: “State a casa”

Il messaggio di "Pinturicchio" da Los Angeles per invitare gli italiani e i veneti in particolare a restare a casa. E Zaia rincondivide.

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L’appello dell’ex capitano e numero 10 della Juventus da Los Angeles, un messaggio ricondiviso da Zaia.

Alex Del Piero, il suo appello ai veneti: “State a casa”

L’appello arriva anche da un grande ex calciatore, indipendentemente dal tifo: è proprio la (ex) bandiera della Juventus, Alessandro Del Piero, a invitare gli italiani e i suoi corregionali veneti in particolare a “restare a casa”. E l’ex capitano e numero 10 bianconero lo ha fatto attraverso un breve video messaggio in cui ammette di seguire da vicino le vicende dell’Italia e della sua regione, il Veneto, dove ha famiglia, amicizie e affetti.

Il messaggio di “Pinturicchio”

“Ciao amici, vi mando questo messaggio da Los Angeles, dove ogni giorno seguo con apprensione le vicende dell’Italia e soprattutto quelle della mia regione, il Veneto, dove parte della mia famiglia e tanti amici vivono – ha sottolineato l’ex fuoriclasse – E lo faccio tenendomi aggiornato sui dati e sui consigli utili forniti da personale qualificato e specializzato. Consiglio anche a voi di farlo, restando a casa e vedrete che ne uscire più forti di prima. Un abbraccio”.

Zaia ricondivide: due trevigiani doc

Un messaggio ricondiviso anche sui suoi canali social dal presidente della Regione, Luca Zaia, che ha scritto: “L’APPELLO DI ALEX DEL PIERO, grandissimo campione veneto. ASCOLTATE E CONDIVIDETE!”. I due non sono tra l’altro solo corregionali, ma entrambi trevigiani e coneglianesi.

Alex Del Piero è nato infatti a Conegliano, in provincia di Treviso, ma cresce a Saccon, frazione del vicino comune di San Vendemiano. Iniziò a tirare i primi calci al pallone nel campo parrocchiale di Saccon, per poi giocare nella squadra del paese natale San Vendemiano dove, nonostante la giovane età, mise subito in luce la sua bravura. Il sacerdote del paese, che fungeva anche da presidente della squadra, parlò del giovane con alcuni dirigenti del Padova, che lo acquista nel 1992 inserendolo nella formazione Allievi. All’età di 17 anni, il 15 marzo 1992, l’esordio in Serie B. Nell’estate 1993, grazie a Giampiero Boniperti, venne acquistato dalla Juventus per cinque miliardi di lire, firmando il suo primo contratto da professionista. Il resto è storia.

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