Alla Clinica San Francesco la robotica arriva anche in riabilitazione

Hunova, questo è il nome della piattaforma robotizzata utilizzata per una valutazione pre e post operatoria dei pazienti che dovranno sottoporsi all’intervento di protesi di ginocchio parziale o totale.

Alla Clinica San Francesco la robotica arriva anche in riabilitazione
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La Clinica San Francesco 4.0. La robotica non è più solo protagonista in sala operatoria per impiantare le protesi di ginocchio, ma è inserita in un percorso riabilitativo pre e post intervento. Nella Clinica San Francesco di Verona, sono stati messi a punto protocolli riabilitativi con tecnologia robotica post intervento protesico in chirurgia robotica che garantiscono una ripresa delle attività in tempi record e qualitativamente migliori. Obiettivo “Clinica 4.0”, raggiunto.

La robotica non solo in sala operatorio

Il concetto è mutuato dal settore dell’industria che attraverso la quarta rivoluzione industriale ha scelto di potenziare l’automazione computerizzata grazie all’introduzione di sistemi cibernetici ed è proprio quello che sta accadendo in Clinica San Francesco: la robotica non è più soltanto in sala operatoria, è usata anche in riabilitazione. Hunova, questo è il nome della piattaforma robotizzata utilizzata per una valutazione pre e post operatoria dei pazienti che dovranno sottoporsi all’intervento di protesi di ginocchio parziale o totale, si tratta di strumento robotico a feedback visivo, caratterizzata da:
• Totale regolabilità dei parametri di esercizio (tipo di resistenza, inclinazione, velocità
di movimento, modalità di utilizzo –attiva, passiva, assistiva–, piani di lavoro, durata
esercizio e livello di instabilità);
• Riprogrammabilità (i movimenti che la macchina esegue possono essere modificati,
senza la necessità di apportare modifiche fisiche alla macchina);
• Multiscopo (il sistema può essere facilmente adattato a nuovi tipi di movimento, senza
dover andare a modificare la struttura meccanica dell’apparecchio);
• Valutazione oggettiva dello stato del paziente tramite acquisizione dati (pre-,
durante, post-riabilitazione intensiva).
• Personalizzazione del trattamento.

Il protocollo "H2M2H”

“H2M2H” questo il nome del protocollo messo a punto, l’acronimo significa: “Hunova to Mako to Hunova” e consiste in una valutazione iniziale pre intervento sia clinica che robotica, dalla riabilitazione intensiva post intervento in regime di ricovero (circa 10-14 giorni) durante la quale il paziente utilizza la piattaforma quotidianamente insieme alla riabilitazione tradizionale, una valutazione clinica pre dimissione e una valutazione robotica al follow-up a 3 mesi dall’intervento. “Il protocollo H2M2H nasce da uno studio che mette a confronto, l’efficacia del percorso riabilitativo che ha al suo interno la piattaforma Hunova, con un percorso riabilitativo tradizionale, in pazienti che si sono sottoposti all’intervento di protesi totale al ginocchio con la chirurgia robotica – ha spiegato il medico fisiatra Alessandro Di Matteo – E’ stato creato un database nel quale sono stati inseriti i dati robotici e quelli tradizionali di 24 pazienti divisi in 2 gruppi. Il gruppo sperimentale che ha eseguito un training con Hunova durante il periodo di riabilitazione intensiva in regime di ricovero e il gruppo di controllo che non ha usato Hunova come strumento di training. Una volta ottenuti i risultati sono stati comparati e le valutazioni cliniche evidenziano l’efficacia delle cure, ovvero: i pazienti trattati seguendo il protocollo H2M2H migliorano secondo tutti e tre i segmenti del periodo di riabilitazione intensiva”.

I risultati degli studi

"Dai risultati ottenuti possiamo evidenziare tra i due gruppi delle differenze sostanziali con risultati ottimali per il gruppo di pazienti sperimentali. – ha concluso il dottor Di Matteo - Infatti, Il gruppo sperimentale che ha effettuato il training con Hunova nella fase di riabilitazione intensiva in regime di ricovero risulta avere al momento del follow-up a 3 mesi dopo l’intervento risultati migliori nella stabilità in ortostas(miglioramento in media del 75.6%) nel passaggio posturale da seduto a in piedi (36.3 %) e nei tempi di risposta a perturbazioni rispetto al gruppo di controllo (variazione percentuale tra i due gruppi del 66%), ovvero quello senza l’uso di Hunova. Il training con Hunova durante la fase intensiva di riabilitazione dopo l’intervento protesico di ginocchio ha effetti positivi sull’equilibrio, sul mantenimento della stazione eretta e su 2 movimenti funzionali fondamentali nelle attività di vita quotidiana: da seduto a in piedi (valutato con la robotica) e durante la camminata.”

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