Allagamenti, Verona spende come Bussolengo
Michele Croce, candidato sindaco per il movimento Verona Pulita, rende note le cifre che il Comune, tramite Amia, spende per la pulizia dei tombini e delle caditoie
Michele Croce, candidato sindaco per il movimento Verona Pulita, rende note le cifre che il Comune, tramite Amia, spende per la pulizia dei tombini e delle caditoie
“Ad ogni acquazzone Verona va sott’acqua e la gente (vedi via Andrea Doria) si è organizzata in autonomia con i sacchi di sabbia perché nessuno si occupa di loro, un po’ come accade in Bangladesh o nelle Filippine".
Michele Croce, candidato sindaco per il movimento Verona Pulita, rende note le cifre che il Comune, tramite Amia, spende per la pulizia dei tombini e delle caditoie. "Il Comune di Verona e Amia hanno l’obbligo di occuparsi della pulizia dei tombini e delle caditoie dai detriti e dal fango, ma non lo fanno, causando gli allagamenti e i danni ad abitazioni e ai negozi per milioni di euro, mandando in rovina chi non può permettersi un’assicurazione e si è ritrovato auto e attrezzature sommersi da acqua e fango. La causa di tutto ciò è contenuta nel piano finanziario di Amia per la gestione rifiuti per l’anno 2016: su 46 milioni di euro che il Comune dà ad Amia, sono destinati allo spurgo di caditoie e tombini 227 mila euro, esattamente come nel 2015, e dovrebbero operare due automezzi specifici e due addetti, ma abbiamo verificato che Amia ha operativo un solo mezzo di spurgo ed è assolutamente obsoleto".
"Per comprendere la pochezza di queste risorse basti pensare che il comune di Bussolengo, 20 mila abitanti contro i 260 mila di Verona, spende ogni anno 180 mila euro. I cittadini devono però sapere che sono in consegna auto aziendali per la dirigenza di Amia per un valore di 153 mila euro, e che tra il 2014 e il 2015 Amia ha speso in sponsorizzazioni di eventi e associazioni circa 600mila euro. È legittimo e doveroso richiedere il risarcimento danni al Comune di Verona e sostituire prima possibile questi amministratori con persone oneste e competenti, che abbiano un curriculum vero e non che siano invece paracadutati dalla politica”.