Allarme Confagricoltura per la produzione di frutta nel veronese
Sbalzi termici e bombe d'acqua non stanno certo aiutando le piante da frutto in tutta la provincia

Allarme Confagricoltura per la produzione di frutta nel veronese.
Altra annata difficile causa meteo
L'anno scorso la siccità, quest'anno i campi sott'acqua a causa dei continui acquazzoni e le grandinate. Un'altra stagione che non parte bene per i frutteti del veronese, che stanno soffrendo molto a causa degli sbalzi termici e delle bombe d'acqua.
Diverse problematiche ai frutteti
“Si è partiti con un caldo estivo anticipato in aprile, che ha fatto fiorire le piante – sottolinea Piero Spellini, vicepresidente dei frutticoltori di Confagricoltura Verona e frutticoltore -, poi sono arrivate piogge a ripetizione e adesso di nuovo il freddo. Una situazione meteo che sta causando malattie funginee in tutti i frutteti, con tanti frutti che si staccano o si crepano a causa della pioggia. Sugli albicocchi i frutti rimasti sono la metà, le ciliegie sono soggette al fenomeno del cracking e alla cascola, e anche i kiwi stanno soffrendo, con una nuova infestazione di Psa, la batteriosi che da anni infesta le piante”.
Tante le zone colpite
Non sono mancate le grandinate: da Zevio a Isola della Scala, ci sono stati fenomeni importanti, con perdite ancora da quantificare. Colpita la zona dove ci sono i seminativi, soprattutto il mais che è il più avanti nella maturazione. Danni a mele, pere, albicocche che non erano protette dalla rete. Danni anche alle orticole in pieno campo. Le piogge e il ritorno del freddo stanno causando ritardi nella crescita anche nei seminativi . Anche il frumento e l’orzo hanno sofferto freddo e piogge, che hanno causato l’aggressione alle piante con malattie funginee. “Non possiamo curare le piante come si vorrebbe e sta tornando la cimice – sottolinea Spellini -. Nelle ciliegie molti frutti sono caduti e quei pochi alberi che ne hanno sono aggrediti dalla cimice asiatica, che rispetto allo scorso anno si è espansa ovunque”.