Allerta smog, le buone pratiche per produrre meno Pm10

Per limitare il più possibile le emissioni di polveri sottili tutti i cittadini sono invitati ad adottare stili di vita virtuosi e comportamenti rispettosi dell’ambiente.

Allerta smog, le buone pratiche per produrre meno Pm10
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Il perdurare di condizioni meteo stabili nella Pianura Padana non favorisce il ricambio dell’aria, determinando concentrazioni di Pm10 particolarmente elevate, in tutto il territorio regionale. Per limitare il più possibile le emissioni di polveri sottili, Arpav e Amministrazione invitano, perciò, tutti i cittadini a rispettare i divieti già in essere e ad adottare stili di vita virtuosi e comportamenti rispettosi dell’ambiente.

No auto privata, sì mezzi pubblici

Si consiglia, quindi, di utilizzare il meno possibile l’auto privata, preferendo i mezzi pubblici, di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari, di non riscaldare i motori da fermi e di mantenere una guida non aggressiva.

A casa bastano una ventina di gradi per stare bene

Per quanto riguarda le abitazioni, il consiglio è quello di ridurre gli orari di funzionamento degli impianti di riscaldamento e di abbassare la temperatura massima dei locali, mantenendola tra i 19 e i 21 gradi. Si sconsiglia l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna o pellet) se nell’edificio sono presenti sistemi di riscaldamento meno inquinati, come ad esempio l’impianto a metano. Nel caso vengano utilizzate le stufe, è importante che sia bruciata solo legna secca, non altri tipi di materiali, e che sia stata verificata la pulizia delle canne fumarie.

I negozi devono tenere le porte chiuse

Uffici aperti al pubblico, negozi e attività industriali devono mantenere chiusi i battenti degli accessi. È importante anche che le ruote dei mezzi, che escono dai cantieri o da siti in cui si lavora materiale che può produrre polveri, siano pulite con idropulitrici prima di immettersi in strade urbane ed extraurbane.

Non bruciate sfalci e potature

Sfalci, potature ed altri residui agricoli non vanno bruciati, dato che le combustioni all’aperto incrementano ulteriormente la produzione e la diffusione di polveri e componenti tossici.

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