Alta velocità Brescia-Verona: "Finalmente osservatorio ambientale"

Lo comunica la deputata Francesca Businarolo che ne aveva sollecitato l'istituzione.

Alta velocità Brescia-Verona: "Finalmente osservatorio ambientale"
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Alta velocità Brescia-Verona: è stato istituito l'osservatorio ambientale.

Alta velocità: "Finalmente osservatorio ambientale"

“Finalmente, con un decreto del 13 febbraio scorso, il Ministero dell’Ambiente ha istituito l'Osservatorio ambientale previsto per la realizzazione della tratta ferroviaria Brescia-Verona”. Lo rende noto la deputata 5Stelle Francesca Businarolo che ha ricevuto la risposta dello stesso Ministero alla sua interrogazione che sollecitava l’atto.

La veronese Francesca Businarolo presidente della Commissione Giustizia

Garantirà la compatibilità ambientale dell'opera

“L’Osservatorio – ricorda la deputata – era stato previsto dalla delibera del Cipe n. 42 del 2017, ed è chiamato a garantire la massima compatibilità ambientale dell’opera prevista, come la fruibilità visiva dei beni storico/architettonici, la valorizzazione paesaggistica del tracciato e dei manufatti accessori, il consolidamento dei pendii e il contenimento dell'inquinamento acustico. Avevamo chiesto con la nostra interrogazione di bloccare l’opera se l’Osservatorio non fosse stato istituito proprio per la centralità dei suoi ruolo” conclude.

L'interrogazione di Businarolo

Nell'interrogazione Businarolo aveva infatti chiesto: "se il Governo intenda fornire chiarimenti circa l’attuazione di quanto previsto dalla prescrizione numero 15, se cioè siastato istituito e sia operativo l’Osservatorio ambientale, anche inconsiderazione del fatto che consta all’interrogante che il general contractor è infase di messa a punta del progetto esecutivo e sta acquisendo numerose aree interessate del progetto e quindi dovrebbe essersi confrontato «con le istituzioni locali e la cittadinanza»".
E proseguiva domandando anche, nel caso l’Osservatorio non fosse stato attivato: "se non ritenga di adottare le iniziative di competenza per bloccare l’iter del progetto visto che «gli sviluppi progettuali dei previsti interventi di mitigazione ambientale e ripristino attraverso un costante confronto con le istituzioni locali e la cittadinanza interessata» devono avvenire attraverso questo organo".

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