Tra borgo milano e borgo nuovo

Amianto abbandonato tra i cassonetti a Verona: è caccia al Ducato bianco

Il furgone è stato individuato dalle telecamere e ora la Polizia Locale è al lavoro per identificare il responsabile. Il presidente di Amia Roberto Bechis: "Siamo di fronte a un gesto criminale".

Amianto abbandonato tra i cassonetti a Verona: è caccia al Ducato bianco
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È un episodio segno di inciviltà e mancanza di rispetto per la sicurezza e la salute pubblica quello avvenuto a Verona nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2024. Tra Borgo Nuovo e Borgo Milano, infatti, è stato abbandonato del materiale contenente amianto accanto ai cassonetti.

Amianto abbandonato accanto ai cassonetti

Nello specifico, il materiale pericoloso è stato ritrovato in due distinti punti della città, distanti meno di un chilometro l’uno dall’altro, in via Licata e via Gela, tra Borgo Milano e Borgo Nuovo. In particolare si è trattato di vecchi rivestimenti di tetti o tettoie lasciati in abbandono tra i cassonetti del vetro e del secco come fossero normali rifiuti.

Amia è stata prontamente contattata, mettendo in sicurezza il sito, ma sono tutt’ora in corso le ricerche da parte della Polizia locale per rintracciare un furgone Ducato di colore bianco, probabilmente di proprietà del responsabile.

Durante le operazioni di recupero svolte da Amia, i rivestimenti in eternit sono stati inglobati e segnalati, invitando la cittadinanza a rispettare le indicazioni sul divieto di non toccare per nessun motivo il materiale.

Nei prossimi giorni verrà smaltito da una ditta specializzata, seguendo le procedure adeguate che sono assai rigide e composte da una serie di passaggi obbligati per tutelare la salute dei cittadini ed evitare la dispersione di fibre nocive. La legge, infatti, impedisce a chiunque anche solo di maneggiare materiale contenente amianto se non per bonifica e secondo procedure specifiche di sicurezza.

Si cerca il conducente del furgone bianco

Nel frattempo, le immagini tratte dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso di individuare il suddetto furgone con a bordo una persona che transitava diverse volte nella zona, rallentando lungo le due strade dei ritrovamenti.

Le indagini sono in atto per analizzare ulteriori immagini che porterebbero al numero di targa e di conseguenza al proprietario del veicolo, il quale verrà convocato negli uffici della sede della Polizia Locale di via del Pontiere.

“L’abbandono in strada di materiale ingombrante è già un fatto grave, soprattutto considerato il servizio messo a disposizione da Amia che prevede lo smaltimento gratuito e a domicilio (su prenotazione al numero 045/806.92.13). Ma in questo caso siamo di fronte a un gesto criminale, potenzialmente molto pericoloso” sottolinea il presidente di Amia Roberto Bechis.

“Si tratta di un episodio molto grave: chi ha abbandonato a terra materiale contenente amianto ha messo in pericolo la pubblica incolumità dei cittadini - è la denuncia dell’assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica Tommaso Ferrari -. Per migliorare la salvaguardia di ambiente e territorio, così come per pulizia e raccolta differenziata, è necessario un patto tra Comune, Amia e cittadini. Per quella minoranza di persone che non rispetta le regole, però, utilizzeremo gli strumenti che la legge e il nuovo Regolamento sui rifiuti ci mette a disposizione, anche sanzionando”.

Ritrovamenti di amianto Borgo Nuovo e Borgo Milano
Ritrovamenti di amianto Borgo Nuovo e Borgo Milano

Alcune nozioni sull'amianto

L'amianto è un minerale fibroso, utilizzano per produrre migliaia di tipologie di manufatti nell’industria, in edilizia e di uso domestico. È vietato in Italia dal 1992 in quanto respirare le fibre, disperse nell'aria a causa di lavorazioni o a seguito di rottura e deterioramento, può causare anche dopo molti anni patologie tumorali dei polmoni e delle membrane che li rivestono. Le procedure di bonifica e smaltimento devono essere comunicate alle Aziende sanitarie locali e il materiale viene infine smaltito e conferito in apposite discariche autorizzate dal Ministero.

Si ricorda che l’abbandono di questo tipo di rifiuto speciale prevede pesanti sanzioni anche penali, sanzioni rilevanti per lo smaltimento dell'amianto in maniera illecita come:

  • pene da sei mesi a due anni di reclusione e sanzioni da Euro 2.600 ad Euro 26.000 Euro ai sensi dell'art. 256 commi 1 del D.lgs 152/06 e del comma 5, prevista la confisca del mezzo;
  • sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell' art. 258 com. 1 D.Lgs. 152/06 da 2.600 a 15.500 Euro per la mancata compilazione del Registro di Carico e Scarico e per il trasporto di rifiuti pericolosi in assenza delle prescritte autorizzazioni che prevede ai sensi dell'art. 256 comma 1 del D. Lgs 152/2006.
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