Anna Maria Mecozzi ospite di Dancexperience
La scuola di danza di Sommacampagna ha ospitato l'insegnante di alto livello per uno stage con le allieve.

Imparare e crescere, sia come ballerine che come persone, mettendosi alla prova e confrontandosi con insegnanti e metodi diversi: ecco cos’ha portato la scuola di danza Dancexperience di Sommacampagna, guidata dalla ballerina e insegnante Roberta Maragno, ad ospitare Anna Maria Mecozzi, insegnante di danza di alto livello diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e allieva, tra gli altri, di Steve La Chance e Silvio Oddi.
Anna Maria Mecozzi ospite di Dancexperience
“Sono stati due giorni intensi ma vissuti in serenità, sia da parte mia che delle ragazze - racconta Mecozzi - Ho trovato un buon livello, sono molto pulite, stanno studiando molto bene. Abbiamo fatto lezioni di classico e moderno.”
Le allieve partecipanti sono state divise per fasce d’età: corso baby, dai 6 ai 7 anni, corso principianti, dagli 8 agli 11 anni, e corso intermedio/avanzato, a partire dai 12 anni. Due giorni, sabato 15 e domenica 16 dicembre, durante i quali, sotto lo sguardo della loro abituale insegnante Roberta, le ragazze di Dancexperience si sono messe alla prova con il metodo e i giudizi dell’ospite.

Anna Maria Mecozzi ospite di Dancexperience






Anna Maria Mecozzi ospite di Dancexperience










Anna Maria Mecozzi ospite di Dancexperience



L'importanza delle nuove esperienze
“Questi stage fanno bene - prosegue Mecozzi - perché ogni insegnate, chi più chi meno, lascia sempre qualcosa. È sempre una crescita, perché si esce dalla normalità, dalle situazioni “protette” nelle quali si è di solito e ci si apre al confronto. La danza è proprio questo: oltre che passione è lezione di vita, ti insegna la disciplina, il sacrificio, la costanza, il sudore, gli insuccessi, i successi. È un cocktail molto ricco che non tutti riescono e sono portati per farlo diventare il proprio mestiere. Ed è anche questo che si può trasmettere con questi stage: il confronto e l’importanza di mantenere l’umiltà nei confronti della danza”.