Apindustria Confimi Verona incontra imprenditori e amministratori del territorio

Cinque appuntamenti in cui parlare di legalità e infrastrutture, scuola e formazione.

Apindustria Confimi Verona incontra imprenditori e amministratori del territorio
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Apindustria Confimi Verona incontra imprenditori e amministratori del territorio.

Imprenditori a confronto

Attenzione alla legalità, al ruolo strategico delle infrastrutture per riaffermare la centralità di Verona nel sistema economico italiano, alla scuola e alla formazione delle giovani generazioni affinché possano diventare forza-lavoro sempre più qualificata per le aziende. Sono questi gli obiettivi con i quali Apindustria Confimi Verona si prepara a trascorrere i prossimi mesi, in vista dell’autunno, che coincide col rinnovo ai vertici dell’Associazione che riunisce le Piccole e Medie Imprese scaligere. In prospettiva, icinque incontri “Apindustria e Pmi uniti e consapevoli”saranno finalizzati a favorire il dialogo tra imprenditori e amministratori locali, a raccogliere proposte e discutere criticità. Il primo appuntamento in calendario sarà martedì 28 maggio, alle 19, presso “La Fabbrica” nell’Area Exp di via Oberdan a Cerea; si proseguirà poi, ogni martedì, per tutto il mese di giugno coinvolgendo diverse aree del Veronese, dall’est al Lago. 

Che cos'è Apindustria

«Apindustria Verona è un’associazione viva, presente e dinamica che ha tutte le opportunità per continuare a esercitare il proprio ruolo a tutela delle Pmi scaligere», commenta il presidente Renato Della Bella. «Siamo una realtà in equilibrio, che riesce a generare risorse da reinvestire nell’erogazione di servizi per i propri soci e a portare avanti le istanze delle Pmi all’interno della confederazione nazionale Confimi», prosegue. In risposta alla crisi, il ruolo di Apindustria Verona è cercare di anticipare i problemi ed essere da stimolo per le sfide che le imprese devono affrontare: dall’industria 4.0 all’assistenza al linguaggio finanziario, che richiede un’analisi approfondita delle realtà aziendali. «Altra tematica attuale riguarda la legalità e nasce dall’esigenza di difendere il territorio dalle infiltrazioni malavitose. Ci concentreremo poi sul ruolo di Verona in uno scenario economico legato allo sviluppo infrastrutturale: non parleremo solo di Tav, ma di Alta Velocità e Alta Capacità, di logistica e potenziamento delle reti informatiche», elenca. «La terza partita – conclude Dalla Bella – è culturale e tecnica: si gioca con i nostri futuri dipendenti. Mancano tecnici preparati a causa di un retaggio che vede le scuole tecniche relegate a un ruolo marginale. Una sfida culturale che, come associazione di imprenditori, dobbiamo vincere». Il Dna dell’associazione, con le sue oltre 800 aziende associate, è composto da realtà di lunga e consolidata storia che hanno avuto la capacità di rinnovarsi nel tempo. Per quanto riguarda i settori, domina il manifatturiero, ma altrettanto importanti sono i comparti di alimentare, lapideo, tessile, legno. In vari ambiti strategici, Apindustria offre agli imprenditori servizi su misura: dallo sportello presente nella sede di via Albere a specifiche Audit, visite strutturate in azienda per risolvere un quesito importante o attuare l’analisi di determinate procedure. Tra le consulenze implementate nell’ultimo anno vi sono in particolare lo sportello doganale e quello relativo ad ambiente e sicurezza; tra i nuovi servizi introdotti si aggiungono invece quelli dedicati ad import ed export, bandi e finanziamenti, finanza. 

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