Armato di coltello minaccia la fidanzata 17enne e sua madre, poi si scaglia contro i carabinieri

Un intervento tempestivo dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona ha evitato una tragedia quando sono stati chiamati a intervenire in una situazione di pericolo in un'abitazione locale.

Armato di coltello minaccia la fidanzata 17enne e sua madre

A segnalare ai carabinieri la situazione di pericolo è stata una ragazza veronese, che ha prontamente chiamato aiuto quando ha visto il fidanzato della sorella 17enne minacciare con un coltello la madre. Il ragazzo, un cittadino di nazionalità marocchina, si era introdotto nella loro casa e aveva iniziato ad aggredire la donna.

Immediatamente i Carabinieri sono stati dispiegati presso l'abitazione della ragazza in risposta alla chiamata di emergenza. Una volta sul posto, hanno fatto irruzione nell'abitazione e si sono trovati di fronte a una scena allarmante: l'uomo di origine marocchina era ancora armato di un coltello e chiaramente in uno stato di forte agitazione.

Le forze dell'ordine hanno subito tentato di calmare l'uomo e di instaurare un dialogo nel tentativo di comprendere le motivazioni del suo comportamento. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata quando l'uomo ha iniziato a minacciare i Carabinieri stessi, estraendo un secondo coltello e puntandolo contro di loro, rivelando un atteggiamento estremamente ostile.

Poi si scaglia contro i carabinieri

Nonostante il pericolo, i Carabinieri hanno continuato a cercare di calmare l'uomo, ma quest'ultimo ha persistito nelle minacce e nei comportamenti violenti, mettendo a rischio la vita degli agenti. Di fronte a questa pericolosa situazione, i Carabinieri hanno preso la decisione di utilizzare un Taser, attivando la funzione di allerta con l'obiettivo di far desistere l'uomo.

L'uomo, sotto l'effetto del Taser, ha immediatamente gettato il coltello, ma ha continuato a opporre resistenza all'operato dei militari. Dopo un'azione coordinata, i Carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e a condurlo in caserma per l'identificazione. Si è scoperto che il soggetto in questione era senza dimora ed era già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti.

L'arrestato è stato sottoposto alle procedure di rito e successivamente consegnato alle autorità competenti in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.