Arpav rileva leggera radioattività nell'aria veronese
Ancora sconosciuta la causa, ma nessuna preoccupazione sotto il profilo sanitario e ambientale
Ancora sconosciuta la causa, ma nessuna preoccupazione sotto il profilo sanitario e ambientale
Le stazioni di controllo della radioattività in aria delle sedi di Verona, Vicenza e Belluno di ARPAV hanno registrato nella loro attività di campionamento del particolato atmosferico, lo scorso fine settimana e tra il 2 e 3 ottobre, tracce del radionuclide Ru-106.
Si tratta di una presenza evidenziata anche da altri laboratori del nord Italia e di alcuni Paesi europei quali Austria e Svizzera. I livelli documentati sono estremamente bassi e non destano alcuna preoccupazione sotto il profilo sanitario e ambientale. ARPAV continua la sua attività di monitoraggio e darà informazione dei risultati nel prosieguo.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e gli omologhi referenti europei stanno cercando di identificare l'origine del fenomeno.