Un mancato alt, una fuga pericolosa tra le strade della città e l’arresto di due ragazzi di 23 e 21 anni. È quanto accaduto nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2025 a Ca’ di David, dove i Carabinieri hanno fermato due giovanissimi accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La fuga per sette chilometri
Tutto è iniziato intorno alle 2:00 lungo Strada delle Trincee, quando i militari hanno intimato l’alt a un’auto in arrivo. Il conducente, però, invece di fermarsi, ha accelerato dando il via a un inseguimento spericolato. Sirene accese, sorpassi azzardati e cambi di direzione improvvisi: per quasi sette chilometri il giovane ha cercato di seminare la pattuglia, mettendo in pericolo se stesso e gli altri.

Il veicolo è stato infine bloccato. Alla guida c’era un 23enne, visibilmente agitato, che ha ammesso subito il motivo della fuga: nascondeva della droga. Ha così consegnato spontaneamente 78 grammi di hashish e 21 grammi di marijuana.
La perquisizione in casa del complice
Durante i controlli, i Carabinieri hanno esaminato il cellulare del ragazzo e trovato una conversazione WhatsApp con un presunto fornitore, un 21enne residente in zona. Scattata la perquisizione nell’abitazione di quest’ultimo, i militari hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti:
- 404 grammi di hashish in quattro panetti nascosti nel comò della camera dei genitori;
- 77 grammi di marijuana suddivisi in barattoli e borsellini;
- altri 46 grammi di hashish, un bilancino di precisione, un grinder con residui di droga e numerose bustine di plastica per il confezionamento.
Informata l’Autorità Giudiziaria scaligera, entrambi i giovani sono stati arrestati in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tutto il materiale è stato sequestrato ed il processo è stato riinviato a novembre.