Arrestato il calciatore della Primavera dell'Hellas che sequestrò il figlio del boss di San Basilio
Il 20enne Aboudramane Diaby è accusato del sequestro di Danilo Valeri avvenuto nel dicembre 2022
Tra i sequestratori di Danilo Valeri, figlio del boss di San Basilio, rapito a Roma nel dicembre 2022, compare il nome di Aboudramane Diaby, ex difensore, promessa nella Primavera della Roma e dell’Hellas Verona. Il giovane calciatore è stato arrestato ieri, lunedì 12 febbraio 2024, assieme al complice Osvaldo Isaac Jimenez Gonzalez, ragazzo di 23 anni.
I precedenti per droga
Ieri sera è scattata l’ordinanza della custodia cautelare per il 20enne Aboudramane Diaby, promessa del calcio, passato in secondo piano quando nel 2022 ebbe alcuni guai con la droga: nel marzo di quell’anno la polizia sequestrò a casa sua due chili e mezzo di hashish.
Nel febbraio 2023 invece, i Carabinieri lo fermarono davanti la sua abitazione intento a parlare con un ragazzo di 23 anni, ma durante il controllo, nell’auto presa a noleggio sono stati rinvenuti oltre 60mila euro in contanti.
I militari decisero così di estendere la perquisizione anche all’interno della casa, da cui la sorella minore stava lanciando alcuni involucri contenenti 160 grammi di sostanze stupefacenti, nel tentativo di sbarazzarsene.
Il rapimento
Il sequestro di Danilo Valeri avvenne l'antivigilia di Natale del 2022. Quel giorno Diaby e Osvaldo rapirono il figlio di un noto pregiudicato del racket della droga di San Basilio, detto “Il Sorcio”.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due, insieme ad almeno altre cinque persone, lo aggredirono all'esterno del ristorante e lo costrinsero davanti a numerose persone a salire a bordo di un'auto. L’accusa imputata sarebbe di sequestro persona a scopo di estorsione, ma ancora non si è a conoscenza se dietro alla faccenda si nascondessero dei mandanti.
Le cause del rapimento sarebbero legate a un presunto debito di droga: sulla base delle indagini finora svolte, poco dopo il sequestro, iniziò una trattativa per rilasciare il ragazzo. Questi fu lasciato andare il giorno dopo la promessa del boss e padre di Danilo di saldare il debito.