Arrestato in Svizzera il terzo accusato dell’omicidio di due allevatori del Crotonese
I due complici sono in stato di fermo dallo scorso luglio.
Nella giornata di ieri, 6 settembre, la Polizia Cantonale ha arrestato in Svizzera il terzo accusato dell’omicidio di due allevatori del Crotonese. I due complici erano già stati sottoposti a fermi mentre lui era latitante.
Arrestato in Svizzera il terzo accusato dell’omicidio di due allevatori del Crotonese
Mercoledì scorso in località Valdaro, frazione di Mesoraca, nel Crotonese, sono stati ritrovati due cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Località non molto distante dall’azienda agricola dei due imprenditori scomparsi il 21 aprile scorso, Rosario e Salvatore Manfreda, padre e figlio, entrambi residenti a Foresta di Petilia Policastro. Le forze dell’ordine stanno quindi lavorando per accertare l’identità dei due corpi.
Del terribile delitto sono accusate tre persone: Pietro Lavigna, 49 anni, e Pasquale e Salvatore Emanuel Buonvicino, padre e figlio di 51 e 20 anni. Mentre Lavigna e Salvatore Emanuele Buonvicino sono in stato di fermo da inizio luglio, Pasquale Buonvicino era latitante, oggetto di un ordine di arresto emanato dall’Ufficio federale di giustizia a seguito di un mandato internazionale (arresto ai fini di estradizione) spiccato dal Tribunale di Crotone, in quanto inchiestato per duplice omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e infrazione alla legge sulle armi.
La sua localizzazione e l’arresto, in un hotel nel Luganese, sono frutto di un’importante attività investigativa delle forze dell’ordine svizzere e i Carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale di Crotone. La sua estradizione avrà luogo a breve.