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San Bonifacio
Arrestato l'uomo che aveva creato scompiglio in Via Trento
L'uomo aveva l'obbligo di presentazione giornaliera ai Carabinieri
Arrestato l'uomo che aveva creato scompiglio in Via Trento.
Arrestato l'uomo che aveva creato scompiglio in Via Trento
Non si fa attendere la risposta dell’Arma dei Carabinieri a quegli episodi che nell’ultimo mese hanno creato agitazione in via Trento. Infatti, nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 5 febbraio 2020, i militari della Stazione Carabinieri di San Bonifacio hanno rintracciato B.A., marocchino cl. ’89, poiché raggiunto da un’ordinanza di aggravamento alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di San Bonifacio e di presentazione giornaliera ai Carabinieri cui era sottoposto, emesso in data odierna dal Tribunale di Verona.
Il provvedimento
Quest’ultimo provvedimento nasce dalle reiterate violazioni alla predetta misura di cui si è “macchiato” il prevenuto, trasgressioni puntualmente rilevate dai militari e segnalate alla competente A.G.. Nei confronti dello straniero erano stati inflitti l’obbligo di presentazione e di dimora a seguito del comportamento violento adottato contro i militari dell’Arma: invero, tra i vari precedenti che annovera l’uomo, spiccano due arresti per resistenza e violenza a un P.U., specificatamente negli eventi dell’8 giugno e del 22 settembre uu.ss., in cui provocò, oltre che il danneggiamento di un’autovettura di servizio, lesioni agli operanti.
L’arresto di oggi, mercoledì 5 febbraio 2020, riveste una sicura maggiore importanza se si considera l’allarme sociale che lo stesso ha creato, negli ultimi giorni, nella citata via Trento, eventi oggetto di articoli stampa nelle giornate del 3 e del 4 febbraio 2020 uu.ss..
Ed infatti, benché di fatto non si sia verificato un alcun grave evento delittuoso, gli episodi dell’8 gennaio 2020 - nei pressi dell’esercizio pubblico “Vivo pizza e kebab” con il danneggiamento anche di beni di un condominio ivi esistente - e del 31 gennaio 2020 scorsi - all’interno della pizzeria “La tavernetta” - hanno visto lo stesso B.A. protagonista delle vicende.
Quindi, il trasferimento di oggi dello straniero, irregolare e pluripregiudicato, presso il carcere di Montorio fa tirare un sospiro di sollievo alla comunità e dimostra l’intima conoscenza del territorio e delle sue dinamiche da parte dei militari dell’Arma, frutto della costante presenza, in grado di rintracciare immediatamente il reo benché senza fissa dimora.
