Arrestato milanese a Peschiera del Garda per spaccio di sostanza stupefacente

I Carabinieri hanno rinvenuto nella sua camera un involucro.

Arrestato milanese a Peschiera del Garda per spaccio di sostanza stupefacente
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Arrestato milanese a Peschiera del Garda per spaccio di sostanza stupefacente.

Arrestato milanese a Peschiera del Garda

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Peschiera del Garda,hanno arrestato L. F., classe ’92, milanese, celibe, disoccupato, in flagranza dei reati di resistenza a pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In data 24 agosto, durante un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati nelle zone maggiormente frequentate dai turisti, transitando a Bardolino in Lungolago Cipriani, all’altezza della struttura “Lido Mirabello Beach”, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di tre ragazzi che camminavano a piedi, in quanto alla loro vista avevano tentato di allontanarsi repentinamente dal lido. Durante le fasi iniziali del controllo e alla richiesta dei documenti di riconoscimento, uno di questi (successivamente identificato in L. F.) ha destato ulteriore sospetto, in quanto si è mostrato irrequieto e agitato, tanto da far presumere che potesse occultare qualcosa di illecito sulla sua persona. I militari operanti, quindi, hanno chiesto chiarimenti all’interessato invitandolo a spiegare il motivo della sua agitazione, ma il L. dapprima ha infilato la mano destra nella tasca laterale destra dei pantaloncini, dalla quale si intravedeva chiaramente un rigonfiamento, e poi si è dato all’improvviso alla fuga in direzione del lago. I Carabinieri si sono quindi posti immediatamente all’inseguimento a piedi, riuscendo a raggiungerlo e ad afferrarlo dopo circa 15 metri; questo, tuttavia, incurante delle ripetute intimazioni di fermarsi, ha trascinato uno dei militari facendolo rovinare a terra nel prato, riuscendo a divincolarsi e proseguendo la sua fuga. Liberatosi dalla stretta del militare, il L. ha raggiunto il vicino lago e vi ha lanciato all’interno un involucro, con il chiaro intento di disfarsene ma è stato raggiunto nuovamente dai militari che lo hanno bloccato definitivamente; gli stessi si sono quindi attivati per recuperare l’involucro gettato in acqua, rinvenendo un contenitore in plastica trasparente di forma quadrata, con all’interno sostanza “gommosa” ed appiccicosa di colore marrone scuro tipo Hashish presumibilmente del tipo afghano/indiano denominato “Charas”, del peso lordo di 51,8 gr.

La perquisizione

Avuta contezza dell’illecita detenzione di sostanza stupefacente, i militari hanno proceduto dapprima a perquisizione personale, rinvenendo nello zaino del soggetto un coltello da cucina con manico in plastica di colore bianco e lama in acciaio inox dalla lunghezza complessiva di cm 22, di cui 11 di lama, con apparenti tracce di sostanza stupefacente sulla lama stessa e, subito dopo, a perquisizione domiciliare presso l’abitazione provvisoria del L., domiciliato per il periodo estivo nella casa vacanze di proprietà della famiglia a Bardolino. Durante la perquisizione domiciliare, eseguita anche alla presenza del padre del fermato, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno della sua camera, occultato tra le mensole, un involucro di plastica trasparente di forma quadrata ove all’interno vi era sostanza “gommosa” ed appiccicosa di colore marrone scuro della stessa tipologia poco prima rinvenuta del peso lordo di 51,6 gr. L. F. è stato quindi accompagnato presso il Comando Compagnia di Peschiera del Garda per gli accertamenti di rito. La sostanza stupefacente sopra descritta è stata sottoposta a sequestro, previa analisi speditiva, con esito positivo. In considerazione di ciò, atteso lo stato di flagranza del delitto, si è provveduto all’arresto in flagranza di reato a carico del prevenuto per la violazione dell’art. 337 del Codice Penale e dell’Art. 73 D.P.R. 309/1990. Il malfattore, al termine delle incombenze di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, fino alla celebrazione del rito direttissimo in data 26 Agosto 2019, all’esito del quale ha patteggiato 6 mesi di reclusione con pena sospesa.