Attenzione alle truffe: a Verona sequestrati 21 veicoli privi di assicurazione o con polizze false
Sono stati ben 10 i portali abusivi segnalati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Anche sul fronte delle truffe assicurative, Giano si rivela indispensabile.
Attenzione alle truffe
Nelle ultime due settimane sono stati 21 i veicoli sequestrati dalla Polizia locale di Verona in quanto privi di assicurazione, tre dei quali con polizza venduta da soggetti non autorizzati, e quindi falsa.
I siti segnalati
L’appello degli agenti è di prestare la massima attenzione alle Rc auto fatte online, controllando prima il sito dell'IVASS. Proprio lo scorso 5 marzo sono stati ben 10 i portali abusivi segnalati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni: www.24hassicuraonline.com, www.b-one-assicurazioni.it, www.agenziagenovesi.com, www.bbroker.online, www.assicurafacile-online.com, www.broker-russino.it, www.assicurafacileonline.com, www.cutronerc.it, www.assicurazione-facile.com, www.gruppoloisrl.com.
L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefoniche (anche via WhatsApp), soprattutto se di breve durata.
E di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati, direttamente sul sito www.ivass.it.
L’assessore alla Sicurezza Marco Padovani ha spiegato:
“L’attenzione deve essere massima, soprattutto in questo periodo, perché le truffe aumentano e sono dietro l’angolo. Meglio fare un controllo in più prima di affidarsi a persone poco serie e rischiare di non avere poi copertura assicurativa”.
Il comandante della Polizia locale Luigi Altamura ha concluso:
“L’invito è quello di denunciare ogni possibile truffa assicurativa, per permettere l'individuazione dei responsabili e soprattutto di segnalare subito all’IVASS i nuovi siti che ogni giorno vengono aperti con l'unico scopo di attirare i clienti con tariffe promozionali ma che nascondono veri e propri inganni”.