Pescantina

Atti osceni davanti a una minorenne alla fermata del bus: arrestato 58enne

Fondamentali i dettagli forniti dalla ragazza per poter rintracciare l'uomo.

Atti osceni davanti a una minorenne alla fermata del bus: arrestato 58enne
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Nella serata di ieri, mercoledì 9 giugno 2021 i Carabinieri della Stazione di Pescantina hanno tratto in arresto M. G., veronese classe 63, divorziato, assistente agli anziani, gravato da vari precedenti di polizia, dando esecuzione a Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Verona il giorno stesso per il reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minore.

Atti osceni davanti a una minorenne

Le indagini dei Carabinieri di Pescantina sono iniziate il 20 aprile scorso quando una ragazza minore (L. S., classe 2005), tornata da scuola, aveva riferito al padre che quella mattina verso le ore 6.50, mentre aspettava l'autobus per recarsi presso l'istituto scolastico, era stata affiancata da una Fiat Punto bianca, il cui guidatore, dopo essersi fermato,aveva compiuto atti osceni. Solo con l'arrivo dell'autobus la ragazza era riuscita a trovare rifugio sottraendosi alla vista di tali azioni.

Fondamentali i particolari dell'auto

S. ricordava molto bene alcuni particolari dell'auto: un'ammaccatura sul paraurti posteriore e un peluche appeso allo specchietto retrovisore; avendolo visto bene in viso, la ragazza rammentava molto bene anche i tratti somatici dell'uomo.

Nei giorni successivi il padre aveva deciso di accompagnare la figlia alla fermata dell'autobus, ove il 22 aprile, sempre alle 6.50 era comparsa nuovamente la Fiat Punto bianca, riconosciuta dalla ragazza, ma il conducente, dopo aver rallentato e avendo notato che non era sola (essendo presente, oltre al padre, un altro compagno di scuola), si era allontanato repentinamente.

In quella circostanza, tuttavia, il padre della minore riusciva ad annotare la targa, mentre la figlia riconosceva inequivocabilmente il guidatore come l'uomo che le si era avvicinato due giorni prima. A quel punto, padre e figlia si recavano dai Carabinieri di Pescantina per denunciare quanto accaduto.

Le indagini

I militari, quindi, dopo aver rassicurato i denuncianti che erano ovviamente molto preoccupati per l’accaduto, avviavano le immediate indagini del caso. In primo luogo riuscivano a risalire al proprietario dell'autovettura che risultava gravato da numerosi precedenti specifici per atti osceni e corruzione di minorenne, oltre che già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla Scuola media "Don Milani" di Verona a far data dal 13.11.2019.

L'identificazione del M. veniva completata grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla minore, la quale, tra le nove fotografie a lei sottoposte nell'album predisposto dai Carabinieri, riconosceva senza alcun dubbio il soggetto autore del fatto, corrispondente all'odierno arrestato.

Raccolti quindi inequivocabili elementi di colpevolezza a carico di M. G., i Carabinieri di Pescantina provvedevano a denunciarlo in stato di libertà per il reato di atti osceni in presenza di minore. L’A. G. scaligera, condividendo pienamente le risultanze investigative raccolte dai militari dell’Arma, emetteva il provvedimento restrittivo in argomento. Gli operanti, ricevuta la misura cautelare, hanno svolto i rapidi accertamenti del caso e hanno rintracciato M. G. nel comune di Verona; a quel punto lo hanno bloccato e dichiarato in arresto, dando esecuzione all’ordinanza. L’uomo, infine, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione a Verona, in regime di detenzione domiciliare.

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