Auguri «Dream», 20 anni di ricci e capricci
Wania e Claudia, da «amiche per caso», si sono ritrovate socie del salone per acconciature e make-up nato in origine in via Messedaglia

Wania e Claudia, da «amiche per caso», si sono ritrovate socie del salone per acconciature e make-up nato in origine in via Messedaglia
Si sono incontrate per caso, in una parruccheria del centro di Verona. Si sono annusate, studiate. E poi si sono dette: «Ma perché non apriamo un centro acconciature tutto nostro?». Una follia, dopo solo due mesi di conoscenza. E invece, 20 anni dopo, è chiaro che follia non fu. Wania Nosè e Claudia Olivati da Verona vanno a Villafranca, dove «Nosé», grazie a papà Luciano, è una garanzia nel mondo dei capelli. Così la figlia d’arte e la «neo» amica Claudia si stabiliscono in via Messedaglia: «Eravamo in un salone di 40 metri quadrati, inaugurato il 27 gennaio 1997.
Fino al 2008 siamo state lì, poi ci siamo trasferite in un spazio decisamente più grande» raccontano a turno. Ma subito ci danno una brutta notizia: noi che pensavamo di fare scorpacciata di pettegolezzi e storie di amanti, in puro stile «parrucchiere», rimaniamo affranti: «Siamo atipiche. Qui tutti si possono sfogare, ma appena iniziano a parlare dei fatti degli altri interrompiamo subito anche perché non vorremmo si parlasse mai male di un’altra nostra cliente». Ma di che parliamo allora? «Di come questo lavoro è cambiato dal 2008. Oggi per esempio non si può più offrire solo un servizio di parruccheria, ma devi avere un ventaglio di offerte, come lo spazio make-up.
Una novità importante è il tempo da dedicare al marketing: noi da sempre abbiamo un sito internet, mentre siamo sbarcate sui social quattro anni fa e i risultati dicono che non si può più ignorarli». Qui, in via Adamello, all’inizio della zona industriale di Villafranca, c’è sempre un gran via vai e o oltre alle due titolari lavorano altre tre ragazze, di cui una in maternità e una con un’avveniristica capigliatura argentata. Sotto il casco c’è una ragazzina che sta sperimentando un colore fluo: «Abbiamo davvero tutte le tipologie di clienti: il più giovane ha due mesi, quello più “maturo” è Gina, 85 anni. E’ capitato di dire “no” a qualche richiesta di taglio o colore davvero assurdo che avrebbe danneggiato la persona stessa, ma hanno sempre capito che lo facevano per loro».
Chiediamo alle Sandra e Raimondo dei capelli («Siamo come marito e moglie. Discutiamo, ci confrontiamo, non ci parliamo per un paio di giorni, ma ci rispettiamo e ci vogliamo bene») come vivano la concorrenza: «Noi ci concentriamo sul migliorarci. Ci aggiorniamo, ci formiamo sui prodotti e sulle tecniche. Chiaro, se guardi i prezzi dei “saloni” cinesi capisci che non puoi gareggiare su quello ma devi puntare alla qualità». E la qualità premia, tanto che entrambe hanno messo le «mani in testa» anche ad alcuni vip: Claudia ha lavorato su Mario Biondi, pelato, e Ron , aspirante tale: «Trucco e barba, mica solo capelli. Ho fatto anche qualcosa in Arena e ho pettinato Gianna Nannini». «Ma tutte le nostre clienti sono vip per noi» bilancia subito, da politica navigata, Wania. E per i prossimi 20 anni? «Punteremo sempre al meglio».