Auto distrutta senza motivo da una gang: "Ci stavamo annoiando"
7 ragazzini tra i 13 e i 20 anni hanno distrutto l'auto per puro divertimento
È stato nella notte di oggi, lunedì 5 febbraio 2024 attorno alle ore 5, che le volanti dei Carabinieri hanno colto 7 ragazzi veronesi intenti a distruggere un’auto presso il parcheggio di Porta Palio a Verona. Il proprietario del veicolo è un 34enne di Sommacampagna che dichiara di non conoscere i responsabili.
Auto in balia dei vandali
Molti residenti optano per un parcheggio privato vista la difficoltà nel trovarne di liberi, oppure ci si affida ai posti gratuiti, spesso posizionati lontano dal centro e diventa difficile tenere sottocchio la propria vettura.
Capita alle volte che se si lascia la propria auto incustodita, per quanto sia parcheggiata assieme alle altre, di tornare e ritrovarsi una brutta sorpresa come un tergicristallo rotto, la classica riga sulla fiancata o ancora uno specchietto mancante.
A un giovane 34enne di Sommacampagna è successo il peggio: 7 ragazzini tra i 13 e i 20 anni sono stati fermati dalle forze dell’ordine mentre stavano danneggiando l’auto posteggiata nel vasto e trafficato parcheggio di Porta Palio colpendola con delle pietre e altri oggetti contundenti.
Distruggere per gioco
Una volta bloccati e identificati i responsabili, è emerso che si trattava di giovani studenti e lavoratori di Verona che, lucidi, dal momento che negativi all’alcooltest o ad altre sostanze stupefacenti, sembrerebbe che siano stati mossi solamente dal puro divertimento di sfasciare l’automobile; dunque per gioco, senza pensare alle conseguenze che avrebbero causato al proprietario, ignaro, e alla loro fedina penale.
La segnalazione è partita da un residente che, allarmato dal rumore dei vetri in frantumi e dagli schiamazzi dei ragazzi, è stato testimone di quanto stesse accadendo. Dinnanzi a uno spettacolo così assurdo che si stava consumando sotto la finestra di casa, ha quindi prontamente avvertito il Corpo dei Carabinieri che nel giro di qualche minuto è giunto sul posto per fermare la follia in corso.
L'arresto, ma nessun perché
Una volta rintracciata la parte offesa, il 34enne afferma di non conoscere nessuno dei ragazzi, i quali tutti senza precedenti penali, non hanno dato spiegazioni agli agenti sul perché dell’atto vandalico. L’auto è risultata poi completamente distrutta e non più funzionante.
I due minori sono stati condotti alla compente Autorità Giudiziaria Minorile di Venezia per condotta sconsiderata, mentre i ragazzi maggiorenni del gruppo sono stati arrestati e si trovano tuttora ai domiciliari a disposizione della Procura di Verona.
Nella stessa mattinata di oggi, il Tribunale di Verona ha convalidato l’accusa e l’udienza è stata rinviata al 9 aprile 2024.