Bambina aggredita dal compagno a scuola colpo di scena: revocata la sospensione al piccolo

L'istituto del villafranchese, dopo averlo "punito" per due giorni, è tornato sui suoi passi su richiesta dell'avvocato.

Bambina aggredita dal compagno a scuola colpo di scena: revocata la sospensione al piccolo
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Bambina aggredita dal compagno a scuola colpo di scena: revocata la sospensione al piccolo. L'istituto del villafranchese, dopo averlo "punito" per due giorni, è tornato sui suoi passi su richiesta dell'avvocato.

Bambina aggredita dal compagno a scuola colpo di scena: revocata la sospensione al piccolo

Altro colpo di scena nella vicenda della bambina di 9 anni che sarebbe stata aggredita dal suo compagnetto di classe in un istituto del villafranchese, caso per cui è stato ormai escluso dagli esperti qualsivoglia legame con il bullismo: la scuola, dopo aver sospeso per due giorni il bambino, su richiesta dell'avvocato della famiglia del bambino, Stefania Migliori, con un atto in autotutela ha revocato il provvedimento.

La vicenda e la decisione di sospendere il bambino

Dopo settimane di titoli sui maggiori quotidiani nazionali, trasmissioni ad hoc sul «bambino picchiatore», si era scoperto che si trattava di una triste storia che era un mix di fragilità, problemi e, soprattutto, inadeguatezza del sistema scuola che a queste fragilità non riesce a dare supporto e risposte. Una scuola, nel locale, afflitta però da schizofrenia: nonostante il pronunciamento congiunto della psicologa Giuliana Guadagnini, responsabile del Punto d’ascolto, e di Luca Bernardo, coordinatore del Gruppo per il bullismo e la prevenzione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sull’assenza di qualsivoglia presupposto per parlare di bullismo, il consiglio di classe straordinario aveva inflitto due giorni di sospensione al bambino. Ora, solo dopo la richiesta dell'avvocato, il dietrofront.

Il cambio di classe e le ripercussioni giudiziarie

La piccola intanto è stata trasferita in un’altra sezione, e agli atti c’è una denuncia che sarebbe stata sporta dalla mamma dopo il referto medico in cui la stessa ha dovuto dichiarare la causa delle ferite della piccola. Sarà la procura a decidere come agire. Per la sanzione al bambino, poi revocata, e per capire perché poco si sia fatto per evitare l’aggressione, nonostante la situazione fosse nota, a scuola il 2 maggio tornerà Bernardo, forse accompagnato da un’altra figura ministeriale, un ispettore.