A Peschiera del Garda

Banda colpisce da "One Up Money Transfer", titolare ferito alla testa col calcio di una pistola e rapinato di 12mila euro

Una rapina nell'agenzia avvenuta lo scorso 9 agosto 2024. I Carabinieri sono riusciti a identificare i tre presunti responsabili: si tratta di due brasiliani e un italiano di età compresa tra i 33 e i 50 anni

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Banda colpisce da "One Up Money Transfer"

Nella mattinata di venerdì 22 novembre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda, con il supporto dei militari delle Compagnie di Castiglione delle Stiviere e di Desenzano del Garda, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Verona, nei confronti di tre soggetti, due brasiliani e un italiano di età compresa fra i 33 e i 50 anni (di cui uno già ristretto presso la Casa Circondariale di Prato), sul cui conto sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in relazione alla loro partecipazione nella rapina aggravata in concorso effettuata nell’esercizio commerciale “One Up Money Transfer” di Peschiera del Garda lo scorso 9 agosto 2024.

Nello specifico, nella ricostruzione dei fatti è emerso che in orario pomeridiano un rapinatore, travisato in volto, si è introdotto nella suddetta agenzia dove, dopo aver colpito alla testa il titolare con il calcio di una pistola, al quale ha causato, dopo una violenta colluttazione, lesioni giudicate guaribili in dodici giorni, si è impossessato della somma in denaro contante di 12mila euro circa.

 

A quel punto, il malvivente è salito a bordo di una motocicletta, risultata poi rubata venti giorni prima a Peschiera del Garda, con un complice, per allontanarsi nelle vie circostanti.

Identificati i tre banditi

I Carabinieri, immediatamente giunti sul posto, hanno avviato le indagini acquisendo dalla vittima le prime indicazioni sull’accaduto. Successivamente, hanno proceduto alla verifica e all’estrapolazione delle immagini esistenti sui sistemi di videosorveglianza presenti nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale.

Sotto le direttive della Procura della Repubblica di Verona, i Carabinieri hanno eseguito mirate investigazioni, sia di natura tecnica sia tradizionale per mezzo dell’analisi dei movimenti degli indagati nei giorni precedenti alla rapina. Un importante contributo è stato fornito anche dagli accertamenti svolti dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Verona sulle impronte repertate sul luogo della rapina e, in particolare, sul casco lasciato dal rapinatore nel negozio.

L’attività d’indagine ha inoltre permesso ai militari di dimostrare il coinvolgimento, nella rapina aggravata in concorso, di un terzo soggetto, il quale successivamente alla commissione del fatto da parte dei due rapinatori, li ha recuperati in un luogo poco distante dall’agenzia a bordo di un furgone, allontanandosi dal luogo della rapina e facendo perdere le proprie tracce.

Arrestati per rapina aggravata in concorso

Quanto ricostruito dai militari ha permesso di delineare un quadro indiziario assolutamente specifico e puntuale a carico degli indagati: l’Autorità Giudiziaria scaligera, concordando su quanto compendiato dai militari, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. l’emissione dell’ordine di custodia cautelare in carcere a carico dei tre indagati. Pertanto, nella mattinata di venerdì 22 novembre 2024, i tre soggetti indagati una volta tratti in arresto, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive Case Circondariali a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Si rappresenta che la misura è adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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