Bellanova: "Non bisogna aspettare che le aziende agricole chiudano"
"Non si tratta dell'emergenza del Nord ma è un problema europeo"
Bellanova: "Non bisogna aspettare che le aziende agricole chiudano".
Bellanova era presente alla mobilitazione di Verona
Tra i migliaia gli agricoltori della Coldiretti provenienti dalle diverse regioni in occasione dell’inaugurazione di Fieragricola di Verona, era presente anche il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
Il Ministro ha affermato:
"Da qui si rafforza non solo l'idea delle manifestazioni, da qui io voglio agurarmi che si dia forza al lavoro che dobbiamo fare. Io ho deciso di essere qui, non è usuale che il Ministro partecipi a una manifestazione però ho deciso di stare qui perchè al centro del nostro lavoro c'è la difesa del reddito dei produttori e dei lavoratori. Noi su questo dobbiamo costruire un lavoro insieme, quando dico insieme intendo con le associazioni di rappresentanza, con tutti i livelli istituzionali, nessuno da solo c'è la fa".
Sì necessitato delle risposte
Teresa Bellanova ha proseguito con gran voce affermando:
"Noi stiamo combattendo una battaglia che ha bisogno delle energie e delle intelligenze, non solo delle risorse, ha bisogno delle energie, delle competenze di tutti e questo è l'appello che faccio a tutti, a quelli che stanno qui e a quelli che non stanno qui. Dobbiamo sconfiggere questo disastro che si sta abbattendo sulle spalle dei produttori, dei coltivatori. Dobbiamo farlo iniziando a rendere conto delle cose che abbiamo messo in campo. Quattro mesi fa, quando sono arrivata al ministero dell'agricoltura il fondo, come sapete bene, era a zero. Ho chiamato tutti: i presidenti di commissione, li assessori regionali e ho detto: 'facciamo insieme una battaglia', usciamo con 80milioni di euro che dovranno essere destinati a riparare minimamente i danni che sono stati subiti. Ora stiamo lavorando perchè ci siano le perimetrazioni da parte delle Regioni sulla base del lavoro comune che si sta facendo in modo da intervenire rapidamente su quello che è stato finalizzato. Mi è stato chiesto un intervento sui mutui, siamo intervenuti e abbiamo avviato un lavoro di argomentazione e condivisione per dire che i 12 mesi che sono normalmente assicurati non sono sufficienti. Oggi possiamo dire che abbiamo la risposta positiva per andare oltre i 12 mesi per quanto riguarda la moratoria sui mutui ma siamo qui per dire che verificheremo come questo corrisponda, banca per banca. Siamo in una fase dove dobbiamo dimostrare che tutti siamo pancia a terra a lavorare. Non siamo qui all'emergenza del Nord, il problema della cimice asiatica è un problema europeo ed è questo che ci siamo sforzati di dire in tutti questi mesi di lavoro. Dalla commissione abbiamo bisogno di avere risposte concrete e rapide. Ho detto ai commissari che non bisogna aspettare che le aziende agricole chiudano per avere delle risposte. Si chiede un lavoro di squadra indipendentemente dal gruppo politico di appartenenza perchè noi siamo la squadra Italia. Lunedì al consiglio dei ministri europei siamo intervenuti con la forza per rivendicare maggiori risorse su questa questione ma non dal bilancio agricolo. Ho detto ai miei colleghi europei e ai commissari che l'intervento per il contrasto alla cimice non lo pagano gli agricoltori. I primi a curarsi dell'ambiente sono gli agricoltori, dobbiamo sostenere chi produce merci, servono risorse aggiuntive, io qui vi sento al mio fianco, noi dobbiamo contrastare il flagello della cimice asiatica. Abbiamo attivato una task force ministeriale aggiuntiva che deve lavorare per individuare tutte le soluzioni che dobbiamo provare a portare a casa. Convocherò per la prossima settimana una riunione tecnica per allargare il confronto anche alle organizzazioni agricole e i produttori. Vogliamo essere pronti anche a dichiarare lo stato di eccezionale avversità quando sarà completato il lavoro con le Regioni di individuazione delle zone colpite e dei danni accertati. Dobbiamo pensare anche a soluzioni strutturali".