La denuncia

Blatta in un piatto servito alla mensa AOUI di Borgo Trento: "Situazione sempre più preoccupante"

A riferirlo sono stati Simone Mazza e Antonio De Pasquale, responsabile sanità e segretario generale di Fp Cgil Verona: "Lo scorso aprile segnalate trappole per topi in alcuni angoli dei locali"

Blatta in un piatto servito alla mensa AOUI di Borgo Trento: "Situazione sempre più preoccupante"
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"La mensa aziendale provvisoria (che sta ormai diventando definitiva) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Borgo Trento continua a riservare sorprese sgradevoli e inaccettabili ai lavoratori e alle lavoratrici".

E' con queste parole che Simone Mazza e Antonio De Pasquale, responsabile sanità e segretario generale di Fp Cgil Verona, denunciano la situazione d'emergenza della mensa aziendale provvisoria dell’Aoui di Borgo Trento. Dopo la scoperta delle trappole per topi in alcuni angoli dei locali, avvenuta lo scorso aprile, prontamente ridenominate “dispositivi per il monitoraggio degli infestanti” da parte della direzione aziendale (che quando vuole è capace di brillare per prontezza di spirito), nella giornata di mercoledì 16 luglio 2025, in un piatto è stato trovato un insetto (in copertina).

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 Fp Cgil Verona denuncia la "preoccupante situazione" della mensa Aoui

"Non siamo entomologi e non azzardiamo ipotesi sulla specie di appartenenza dell’esserino - scrivono Simone Mazza e Antonio De Pasquale -. Un profano della materia potrebbe tranquillamente scambiarlo per una blatta. La scarsa qualità del cibo precotto servito denunciata dai lavoratori fin da tempi non sospetti ci fa dubitare che lo sgradito ospite possa essere di origine 'biologica'.

Diciamo tuttavia con fermezza che questa condizione deve cessare. E’ necessario mettere un freno al degrado del servizio sanitario. E questo nostro appello non si rivolge tanto alla dirigenza, spesso testimone impotente del continuo scivolamento verso il basso della qualità dei servizi di sanità pubblica.

Ci rivolgiamo ai cittadini affinché  sappiano che mentre loro sono in attesa della visita o dell’intervento, dietro alle quinte degli ospedali il taglio delle risorse pubbliche voluto da governi e regioni crea situazioni di questo tipo.

L'immagine della blatta "servita" nel piatto alla mensa dell'Aoui

Ribadiamo la necessità di arrivare ad una soluzione stabile, sicura e dignitosa per il servizio di mensa aziendale in Aoui. Sollecitiamo la direzione aziendale a mantenere fede alle promesse fatte lo scorso ottobre quando, in seguito ad una infestazione, venne chiusa la mensa ufficiale e vennero adattati i locali dell’ex chiesetta come mensa 'temporanea'.

Sono passati ormai 10 mesi e ancora non è dato sapere se e quando la mensa principale tornerà ad essere agibile. Dopo il drammatico tormentone del Sio, sistema informatico ospedaliero, non vorremmo essere coinvolti in un altro tragicomico tormentone di annunci e smentite.

Come Fp Cgil Verona, anche per quest’ultimo episodio, abbiamo raccolto tutta la documentazione e l’abbiamo trasmessa all’Azienda Aoui; al servizio di igiene degli alimenti Sian dell’Ulss 9; al Nucleo dei Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità Nas di Padova per gli accertamenti del caso".

Bigon (Pd): "Ennesimo caso inaccettabile"

"La notizia del ritrovamento di insetti in un pasto destinato ai pazienti dell’Ospedale di Borgo Trento è totalmente inaccettabile. Se confermata, si tratterebbe dell’ennesimo episodio che mette in discussione non solo la qualità del servizio mensa, ma soprattutto il rispetto della dignità e della salute dei pazienti".

La presa di posizione è della consigliera regionale veronese del Pd, Anna Maria Bigon.

"Già nei mesi scorsi si erano verificati pesanti disservizi, tra pasti freddi, problemi strutturali nelle cucine e addirittura la presenza di topi nella mensa provvisoria. Di fronte a tutto questo, è evidente che il sistema non funziona".

L'esponente dem annuncia la presentazione di una "nuova richiesta di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio la situazione igienico-sanitaria, gli esiti dei controlli di NAS e SIAN, e le responsabilità".

"Ma già da tempo appare chiaro che le cose devono cambiare. Chiedo con urgenza che vengano ripristinate le condizioni igieniche ottimali e che si ritorni alla cucina interna con personale qualificato, dotata di spazi e attrezzature adeguate, perché il pasto è parte integrante della cura, non un semplice servizio accessorio. I pazienti e gli operatori sanitari hanno diritto a un pasto caldo, sicuro e dignitoso. Continuerò a seguire da vicino questa vicenda e a chiedere risposte concrete, perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più".