Negrar di Valpolicella

"Bonifico al figlio di Andrea Bocelli". Direttrice delle Poste salva un’anziana: sventata truffa da migliaia di euro

La donna stava per cadere in una frode dopo un messaggio con la promessa di un regalo. Decisivo l’intervento di Cristina Remondini, direttrice dell’ufficio postale di Negrar

"Bonifico al figlio di Andrea Bocelli". Direttrice delle Poste salva un’anziana: sventata truffa da migliaia di euro
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"Devo fare un bonifico a Matteo Bocelli, il figlio di Andrea Bocelli".

Con queste parole una signora anziana si è presentata allo sportello dell’ufficio postale di Negrar di Valpolicella, convinta di dover versare migliaia di euro per ricevere un fantomatico pacco regalo. A salvarla è stata la direttrice della sede di Poste Italiane, Cristina Remondini, che si è insospettita leggendo la causale e ha bloccato l’operazione, sventando così una truffa.

La trappola del “regalo” e l’intervento dei carabinieri

L’anziana aveva ricevuto un messaggio con la frase "Ho un regalo per te", firmato da un presunto figlio del tenore Andrea Bocelli. Poco dopo, un fantomatico autista le chiedeva insistentemente un bonifico come “spese di consegna” per il pacco.

Poste Italiane a Negrar di Valpolicella su Google Maps

Secondo quanto riferito dalla direttrice, la cliente era molto convinta. Per prendere tempo e farla riflettere, ha finto un problema tecnico al terminale, mentre intanto la donna continuava a ricevere messaggi pressanti sul telefono. A quel punto la responsabile dell’ufficio ha contattato i carabinieri, che hanno rintracciato il marito dell’anziana: solo grazie al suo arrivo la signora ha rinunciato al bonifico e ha deciso di denunciare l’accaduto.

Poste Italiane: "I truffatori usano ingegneria sociale"

La responsabile antifrode di Poste Italiane per il Nordest, Annalisa Di Marzo, ha spiegato che le frodi si basano su tecniche di “ingegneria sociale”, sempre più diffuse: i truffatori non colpiscono più per strada, ma tramite telefono o internet, inducendo le persone a trasferire denaro su conti creati ad hoc. In questo scenario, anche l’operatore allo sportello può diventare un alleato fondamentale per smascherare i raggiri.

I consigli per difendersi dalle truffe

Poste Italiane ricorda alcune regole fondamentali per proteggersi:

  • riconoscere la provenienza di email, sms e telefonate;
  • non avere fretta e diffidare di proposte troppo vantaggiose;
  • verificare le pagine web degli acquisti;
  • proteggere dati e documenti personali;
  • mantenere software e password aggiornati.

Gli anziani restano i bersagli più vulnerabili: dalle truffe “porta a porta” agli investimenti fasulli sul modello schema Ponzi, i raggiri continuano a colpire in forme diverse. Secondo Poste Italiane, grazie al vademecum anti-truffe diffuso nel 2024, il numero di casi si è ridotto del 63% rispetto all’anno precedente.