CADAVERE NEL CAMPO, RECUPERATI ARTI E ORECCHIO

Essenziale il lavoro dei due cani del Gruppo Cinofilo dei Carabinieri di Bologna

CADAVERE NEL CAMPO, RECUPERATI ARTI E ORECCHIO
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Essenziale il lavoro dei due cani del Gruppo Cinofilo dei Carabinieri di Bologna

Sono bastati cinque minuti a due pastori tedeschi del Gruppo Cinofilo dei Carabinieri di Bologna per individuare, in due punti distanti quasi centro metri, altre parti del corpo del soggetto ritrovato a brandelli una settimana fa in un campo in via Campo Vecchio a Villafranca, dietro l'azienda Montorsi.

Questo nonostante la pioggia che in teoria avrebbe dovuto "sigillare" gli odori, tanto che in un primo momento i Carabinieri avevano desistito, anche per allontanare i giornalisti e poter lavorare in completa libertà con i due cani.

Le parti del corpo ritrovate sono gli arti inferiori, attaccati ad una parte del bacino, e un orecchio, che il trattore aveva portato molto distante: se le gambe erano, come la parte superiore, ormai decomposte e quasi prive di tessuti molli, l'orecchio era invece in buono stato di conservazione.

Quel che rimane del corpo indossava dei pantaloni che, con il ragionevole dubbio causato della presenza del fango e del tempo trascorso, sembrerebbero dei jeans blu.

All'appello manca ora solo un braccio, perché l'altro era attaccato all'addome che era stato recuperato la notte di Halloween.

Le nuove parti del corpo arriveranno sul tavolo del medico legale, Dario Raniero, entro oggi, ma ci vorranno almeno cinque, sei giorni anche solo per avere il sesso del deceduto.

Da una parte ci sono le primissime ipotesi dei Carabinieri, ovvero che si tratti di un uomo, esile e giovane, dall'altra altri testimoni diretti avanzano l'ipotesi che si tratti di una donna, esile, alta 1,65 circa e di carnagione bianca, per quello che è possibile capire soprattutto dall'orecchio, unica parte in uno stato di conservazione decente.

Le indagini, chiaramente, vanno avanti: i Carabinieri della Compagnia di Villafranca, unitamente al Servizio Investigazioni Scientifiche di Verona, stanno già procedendo a delle verifiche su individui di cui nessuno denuncerebbe la scomparsa, proprio perché in provincia di Verona non risultano persone scomparse compatibili con i resti.

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