CANI E GATTI ALL'OSPEDALE AL FIANCO DEL PADRONE MALATO (cosa ne pensate?)

Corsie aperte agli animali domestici, in molte realtà italiane è già realtà. Cosa ne pensate per la nostra provincia?

CANI E GATTI ALL'OSPEDALE AL FIANCO DEL PADRONE MALATO (cosa ne pensate?)
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Corsie aperte agli animali domestici, in molte realtà italiane è già realtà. Cosa ne pensate per la nostra provincia?

Corsie aperte agli animali domestici in ospedale. Non solo nelle sale d'aspetto, ma anche nelle camere.

Sono sempre di più le strutture ospedalire che stanno aprendo le proprie porte agli amici a quattro zampe. L'ultimo esempio è avvenuto nella Bergamasca, dove un nuovo regolamento è stato approvato dall'Azienda ospedaliera di Treviglio: prevede che gli animali domestici possano accedere all'ospedale e rimanere accanto ai pazienti-proprietari. Cani, gatti e conigli potranno dunque avere libero accesso in tutti gli ambienti, esclusi alcuni reparti: ad esempio, rianimazione, anestesia, chirurgia generale, ostetricia e ginecologia. Gli animali domestici dovranno essere in regola e il paziente dovrà compilare un modulo per la richiesta. I degenti con cui divide la stanza dovranno dare il benestare.

Ma la sperimentazione ha riguardato anche altre Regioni, come Toscana ed Emilia Romagna. Anche in Veneto è stata consentita la pet theraty in corsia, precisamente al Policlinico San Marco di Mestre dove gli animali domestici potevano entrare a contatto con i pazienti per un'ora alla settimana.

In Lombardia l'iniziativa si allargherà ad altre strutture in quanto la Regione del governatore Maroni sta discutendo l'apposito regolamento che prevede che gli animali domestici possano accedere negli ospedali e nelle case di riposo, solo se accompagnati da maggiorenni e a patto che i cani siano muniti di museruola e condotti a guinzaglio della lunghezza massima di un metro e mezzo.

Gatti e conigli, invece, dovranno essere alloggiati nell'apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all'ospite. Se liberati, dovranno essere adottati gli accorgimenti necessari ad evitarne la fuga. I proprietari dovranno essere provvisti degli strumenti adatti alla raccolta e alla rimozione di eventuali deiezioni o perdite di pelo. In ogni caso, prima della visita gli animali in questione andranno spazzolati. 

Domanda: Voi sareste favorevoli ad adottare questa soluzione anche in provincia di Verona?

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