Indagini in corso

Caposala del ristorante Maffei massacrato da clienti: identificata una ragazza

Non ci è voluto molto a risalire all'identità di uno degli aggressori. O di una, visto che si tratta di una ragazza...

Caposala del ristorante Maffei massacrato da clienti: identificata una ragazza
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Indagini serrate. E rapidissime. Che hanno dato i loro frutti. Non è passato molto tempo, infatti, dalla diffusione della notizia del pestaggio avvenuto nel cuore di Verona, all'interno del ristorante Maffei al riconoscimento di uno degli aggressori.

Caposala del ristorante Maffei massacrato da clienti: identificata una ragazza

La vittima, con un occhio nero, tumefatto, vari segni delle percosse, diversi giorni di prognosi e un delicato intervento chirurgico, ha voluto raccontare quanto gli è accaduto in una folle serata di lavoro. Non ha lesinato nei dettagli, e questo è stato vitale per le Forze dell'ordine. Il giovane, ha 27 anni, responsabile di sala di professione, ha subito una violentissima aggressione durante la settimana del Vinitaly, da parte di due clienti che, fino a pochi minuti prima, erano seduti al tavolo.

Questo, purtroppo, è un fatto noto, anche perché la notizia è letteralmente rimbalzata da un giornale all'altro. L'aspetto più recente, invece, riguarda proprio il riconoscimento di questi violenti. Una delle persone, una ragazza, è stata già "beccata". Le ricerche degli agenti della Questura sono partite immediatamente, dopo le due denunce depositate dal titolare del ristorante e dalla vittima del pestaggio. Non si è lasciato indietro alcun dettaglio, sono state visionate le telecamere di sorveglianza, ma anche i social. E sarebbe stata proprio questa "pista" a fornire elementi importanti. Si è arrivati dunque a stringere il cerchio su due persone, un ragazzo e una ragazza, entrambi di Guidonia in provincia di Roma.

La vicenda, come detto, è risaputa. Il caposala è intervenuto, in sostanza, per prendere le parti di una cameriera che era finita nel mirino del branco. I clienti, che si erano comportati in modo eccessivo mentre erano seduti ai tavoli, avevano pure espresso commenti sessisti nei confronti della lavoratrice. Al momento del pagamento, in cassa, il responsabile di sala ha fatto presente questo comportamento sopra le righe. E la risposta è stata una violenta aggressione. Un ragazzo l'ha centrato con un pugno all'occhio, la fidanzata l'ha colpito con un centrotavola in vetro spaccandogli il naso. Per miracolo, secondo quanto riferito dai medici, non ha perso un occhio e non è rimasto su una sedia a rotelle a vita.

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