Carcere per due indiani che trasportavano 43kg di papavero da oppio

Accusati di traffico internazionale di stupefacenti si trovano ora al carcere di Montorio

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Bonifacio hanno notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due cittadini indiani arrestati due settimane fa circa per traffico internazionale di stupefacenti.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Udine che, nel dichiararsi competente a procedere, ha inflitto la misura restrittiva della libertà personale nei confronti del 38enne operaio residente a Montecchia di Crosara e del 41enne bracciante agricolo domiciliato a Brescia poiché, condividendo appieno la tesi investigativa dei militari dell’Arma, ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in capo ai due. Tali gravi indizi ruotano attorno all’elevato quantitativo acquistato e trasportato (43 kg di papavero da oppio suddivisi in 410 confezioni in cellophane), alle modalità di trasporto dello stupefacente stesso (nascosto sotto le cassette dei vari generi alimentari caricati a bordo dell’autocarro, molti dei quali peperoncini e spezie che inibiscono l’olfatto delle unità cinofile delle Forze dell’Ordine) oltre che, ovviamente, il modus operandi utilizzato dai due (che prediligevano gli spostamenti durante le ore notturne e percorrevano assi viari secondari), minuziosamente ricostruito dagli inquirenti.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia i due indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, non giustificando, ad esempio, come si fossero procurati la significativa somma di denaro contante sequestrata loro nella circostanza dell’arresto (circa 5000 euro). Per tali motivi, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto congruo che i due cittadini indiani rimanessero ristretti nelle celle del carcere di Verona Montorio.