Casa infestata? No, era solo un ladro impacciato che, nel tentativo di fuggire, si è anche ferito
Con lui c'erano anche due complici: uno lo aiutava nel furto mentre il secondo fungeva da "palo". Il trio, tuttavia, ha incontrato non poche difficoltà nella fuga
Tre ladri e una casa disabitata, cosa c'è di più semplice? Ma il tentato furto avvenuto a Sant'Anna d'Alfaedo non è andato secondo i piani.
Ladri “acrobati” tentano di rubare in un’abitazione
Quando si pensa ad un ladro si immagina un vero e proprio ginnasta che, con movimenti acrobatici, riesce a sfuggire a qualsiasi tipo di percorso angusto.
E invece, i tre malfattori che hanno tentato un furto con scasso aggravato in un'abitazione nella frazione di Giare, a Sant'Anna d'Alfaedo, si sono dimostrati tutt'altro che scaltri...
Notte fonda di mercoledì 20 dicembre 2023, stradine appena illuminate dai lampioni e rumori sospetti provenienti da un'abitazione disabitata da tempo del paese.
Qualcuno potrebbe aver pensato a dei fantasmi, ma non è proprio così: a combinare un gran baccano in quell'appartamento erano tre soggetti, che stavano rubando del rame ricavato dagli impianti del caseggiato.
La "formazione" era così composta: due erano gli addetti al furto, mentre il terzo uomo vestiva i panni del "palo", piazzato fuori la porta di casa avvertendo se ci fossero avvicinamento sospetti.
Ma quest'ultimo non deve essere stato molto celere ad avvisare i suoi compagni: a passeggiare proprio in quella via c'erano i Carabinieri della Stazione di Sant’Anna d’Alfaedo.
Pochi secondi e il "vigilante" dell'impresa è stato immobilizzato, mentre gli altri due, colti di sorpresa, stavano tentando di fuggire calandosi da una finestra del primo piano sul retro.
Uno dei tre si è infortunato calandosi da una finestra
Dei ladri davvero maldestri: uno dei due, infatti, durante le operazioni di fuga si è infortunato, necessitando addirittura di cure mediche di un'ambulanza. Il terzo complice, invece, è riuscito a dileguarsi rapidamente.
I fermati erano due romeni di 21 e 40 anni, domiciliati tra le province di Verona e Bolzano, che dopo una notte trascorsa in cella sono comparsi ieri mattina davanti al giudice del Tribunale di Verona.
Questi ha convalidato il loro arresto per tentato furto aggravato disponendo, nel contempo, la misura cautelare dell’obbligo di firma, rimandando il dibattimento alle prossime settimane.