Verona

Central Park, primo sopralluogo operativo

Sarà uno spazio da vivere tutto il giorno, con aree sportive, piste ciclopedonali e servizi.

Central Park, primo sopralluogo operativo
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Central Park, primo sopralluogo operativo.

Central Park, primo sopralluogo operativo

E’ sufficiente provare a percorrerla a piedi, per rendersi conto di quanto grande sia in termini di dimensione e di potenziale. L’area dell’ex Scalo Merci, in cui sorgerà il grande parco urbano voluto dall’Amministrazione, questa mattina è stata oggetto di un tavolo tecnico ‘sul posto’, per definire i primi interventi da inserire nel masterplan. Insieme ai tecnici del Gruppo Ferrovie dello Stato e ai progettisti del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale di Padova, erano presenti il sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici e infrastrutture Luca Zanotto. Il progetto comincia ad entrare nei dettagli, definendo le aree da dismettere, gli interventi infrastrutturali necessari per la viabilità e, soprattutto, la visione di un parco urbano con tutti quei servizi per renderlo vivo, accessibile e fruibile da tutti.

La progettazione procederà a stralci

Vista la dimensione dell’area, anche la progettazione procederà a stralci. Individuate oggi le prime aree da dismettere, quelle confinanti con stradone Santa Lucia. Tra le priorità che dovranno essere contenute nel masterplan in fase di elaborazione, la valorizzazione della Stazione Ferroviaria, con infrastrutture che permettano il collegamento veloce alla fiera e alla principali arterie cittadine, e i servizi di cui disporrà l’area verde. Il ‘Central Park’ cittadino, non sarà infatti solo un parco, ma uno spazio da vivere tutto il giorno, con aree sportive, piste ciclopedonali e servizi necessari per farlo diventare luogo d’incontro, svago e benessere.

La soluzione per la viabilità

Per la viabilità è confermata la soluzione approvata dall’amministrazione pochi giorni fa, con una nuova infrastruttura che risolverà i problemi viabilistici dei quartieri Santa Lucia, Golosine, Fiera e Stadio. La strada, che per circa 50 metri sarà in galleria sotto il fascio di binari che servirà la stazione e l’alta velocità, partirà all’altezza della rotonda su stradone santa Lucia, da cui si diramano le direttrici al quartiere delle Golosine, per sboccare a ridosso di via Albere. Ciò permetterà la creazione di un grande anello circolatorio che rivoluzionerà la viabilità della zona con ricadute positive sul traffico.

Il sindaco parla di ricucire il tessuto urbano:

“Andiamo avanti speditamente. Il sopralluogo di oggi testimonia che la fase operativa delle decisioni è già partita. Per realizzare quel grande polmone verde che ho in mente per ricucire il tessuto urbano, sono molte le valutazioni necessarie, vista anche la dimensione dell’area. L’obiettivo primario è la creazione del parco, che dovrà essere vissuto appieno, da tutta la cittadinanza. Le opere e i servizi che verranno realizzati al suo interno saranno funzionali al suo essere luogo vivo e vissuto”.

L’assessore Segala ha aggiunto:

“Insieme a Ferrovie dello Stato e al gruppo di lavoro dell’università di Padova, stiamo studiando una progettualità a stralci, con più puzzle. Vogliamo partire il prima possibile con interventi che siano visibili ai cittadini, perché abbiano la percezione del grande intervento che trasformerà l’aspetto della nostra città”.

La parola è passata a Zanotto:

“Un incontro proficuo, perché sul posto possono emergere intuizioni anche migliorative rispetto alla progettazione sulla carta. Abbiamo visto il punto preciso dove passerebbe la nuova infrastruttura che collegherebbe i quartieri Golosine e Stadio, i vantaggi per la viabilità cittadina sarebbero davvero molti”.

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