Chiama l'ex 100 volte al giorno, si presenta sotto casa e al lavoro: 26enne dovrà indossare il braccialetto elettronico
E' successo a pochi giorni dalla Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne: l'ex compagno, che non aveva accettato la fine della loro storia, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento
Nella tarda serata dello scorso mercoledì 20 novembre 2024, una pattuglia della Stazione di Zevio, durante il servizio perlustrativo, è intervenuta nell’abitazione di una cittadina vittima di stalking da parte del suo ex compagno. Si tratta di una drammatica vicenda che è avvenuta pochi giorni prima del 25 novembre, cioè la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (in copertina: immagine di repertorio).
Più di 100 telefonate al giorno alla ex, minacce e offese
Erano mesi che l'ex, un 26enne che non aveva accettato la decisione di interrompere la loro storia, la tempestava di telefonate, addirittura oltre 100 al giorno, oppure si presentava fuori casa sua o sul luogo di lavoro, offendendola e di fatto procurandole un fondato timore per la propria incolumità.
Mercoledì scorso l’ennesimo episodio. Quando i Militari sono intervenuti a casa della vittima, l’ex compagno lì presente, in grave stato di alterazione verosimilmente dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, ha tentato in ogni modo di avvicinarsi all'ex, incurante della presenza dei Carabinieri.
Arrestato un 22enne italiano
Al termine della breve colluttazione, i militari sono tuttavia riusciti a fermarlo e, contestualmente, ad arrestarlo. Lo stalker, un italiano 26enne residente nel veronese, come da direttive della Procura della Repubblica scaligera, è stato tradotto presso la casa circondariale di Verona Montorio.
Giovedì scorso 21 novembre 2024, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura coercitiva del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico.