Clara Rossignoli, la Procura apre un fascicolo a 17 giorni dalla scomparsa

Non si è ancora risolto il mistero della scomparsa di venerdì 11 aprile 2025 di Clara Rossignoli, 79enne di Porto di Legnago.

Clara Rossignoli

A 17 giorni dalla sua scomparsa, il pubblico ministero Maria Federica Ormanni ha aperto un fascicolo sulla signora Rossignoli. Probabilmente, l'indagine sarà contro ignoti, visto che al momento sembra che non ci siano sospetti, o potrebbe essere un fascicolo "modello 45", cioè per fatti che non configurano reati.

Un'altra ipotesi che si sta tenendo in considerazione è che riguardi il reato di istigazione al suicidio. Tuttavia, tutti i familiari sono convinti che la 79enne non si sarebbe mai potuta togliere la vita.

È emerso un nuovo elemento sulla scomparsa della signora. Infatti, secondo le ultime indagini, il telefono di Clara si sarebbe agganciato al ripetitore del cosiddetto "Capitello de la morosa", tra Canova di Legnago e Terrazzo, sull'argine dell'Adige, alle 2,20.

Di fatto, per i parenti, la causa della scomparsa più probabile è che Clara sia salita in macchina con qualcuno. A Porto la conoscevano tutti e frequentava spesso il bar del Muto che, secondo quanto afferma la nipote di Clara, Alice Nascimben, non era sempre ben frequentato.

Non si è ancora esclusa l'opzione che la signora possa essere caduta nel fiume e, infatti, la ricerca continua. Le squadre dei Vigili del fuoco di Legnago, la Protezione civile e i Carabinieri di Legnago si sono spinti fino alle chiuse di Bove, nel rodigino, per cercarla. Tuttavia, non sono riusciti a trovare nulla che possa aiutare l'indagine.

La signora Rossignoli è alta un metro e sessanta, ha una corporatura magra, capelli brizzolati e un taglio corto. Non è stato specificato nel dettaglio l’abbigliamento indossato al momento della scomparsa, se non che si trattava di capi di colore chiaro.