Classe 2°B del 1980: «Eravamo un gruppo vivace»

Nicola Cavagna ha risposto al nostro «appello» lanciato sul giornale: si è riconosciuto in foto ed è venuto in redazione a raccontarci alcuni aneddoti

Classe 2°B del 1980: «Eravamo un gruppo vivace»
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Nicola Cavagna ha risposto al nostro «appello» lanciato sul giornale: si è riconosciuto in foto ed è venuto in redazione a raccontarci alcuni aneddoti

Sul numero 19 di VillafrancaWeek, uscito in edicola sabato 13 maggio, nello spazio «una settimana in uno scatto» avevamo pubblicato una foto in bianco e nero alquanto curiosa. Era la foto della classe 2°B del 1980 delle scuole elementari di via Prina. I ragazzini di allora erano tutti fermi in posa come soldatini per la classifica foto ricordo di fine anno. Gli insegnanti della scolaresca erano Natale Benassuti e la maestra Ada, il direttore invece Romano Franciosi.

Assieme a questo bel ricordo avevamo lanciato anche un appello, chiedendo ai villafranchesi di riconoscersi e di venirci a trovare. Ed ecco qui che a distanza di qualche settimana si è fatto avanti Nicola Cavagna. «Ho visto sul giornale il vostro “appello” - racconta - e guardando la foto ho riconosciuto subito diversi miei ex compagni come Paolin, Fabio, Antonio , Simone, Carlo , Federica, Laura, Stefano. Io, invece, non mi ero proprio riconosciuto, quindi andando per esclusione ho visto che io ero il primo in alto a destra nella fila in piedi. Per aver maggior certezza ho chiesto anche l’aiuto a mio fratello maggiore ed ha confermato che sono io. Era la classe del ‘72, e quest’anno faranno tutti 45 anni di età. Eravamo un bel gruppo vivace come lo erano tutti a quei tempi; intanto si andava a scuola in bicicletta mentre adesso i bambini vengono accompagnati fino davanti alla porta, da allora il mondo è cambiato, si era molto più autonomi e molto più portati ad attività e giochi che sono liberi e all’aperto, di fisico e non di touch dei cellulari di oggi o dei giochi che governano il tempo libero dei ragazzi. Ovviamente c’era il secchione e la secchiona di turno, ed i più vivaci come Stefano e Paolin».

«Avevamo inoltre due maestri di carattere - continua Nicola Cavagna - oltre che di vita, e quando ce lo meritavamo non pensavano un attimo a metterci in castigo dietro la lavagna. Il maestro Benassuti così come la maestra Ada sono stati veramente due maestri di vita e di riferimento e quello che dicevano andava davanti a qualsiasi altra cosa, addirittura davanti al parere dei genitori. In classe durante i momenti di lezioni non potevamo superare le righe; la loro autorità era veramente importante. Due persone che hanno dato tanto». «Con alcuni di questi ex miei compagni - conclude - ci vediamo ancora e stiamo addirittura parlando per organizzare una cena di ricordo, siamo rimasti un ottimi rapporti, mentre con altri ci siamo persi un po’ di vista. Del resto ognuno prende la sua strada » .

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