Cocaina servita direttamente sul bancone: chiuso il Caffè DB di Verona
Tra i tanti acquirenti c'erano moltissimi tifosi dell'Hellas...
Ancora droga. Ancora nella zona del Bentegodi. Ancora, purtroppo, legata a filo doppio a quel "tifo" che con il calcio non ha nulla a che fare. Riflettori ancora puntati sul traffico di stupefacenti a Verona, con un'altra operazione, l'ennesima, portata a termine dalle Forze dell'ordine del capoluogo scaligero.
Chiuso il bar dello spaccio
Questa volta a finire nel mirino del personale della Questura è stato un bar. Non uno a caso, ma il Caffè DB di via Albere 60 divenuto, come ricostruito dagli inquirenti, un vero e proprio campo base del narcotraffico. Qui, addirittura, la cocaina (era soprattutto questa la sostanza smerciata), veniva "servita" sul bancone del locale, in un vassoio.
Si vendeva droga nei vassoi sul bancone
Presa la dose, poi, il vassoio finiva sotto il bancone, veniva "ricaricato" ed era pronto per il successivo acquirente. Un meccanismo che pare "oliato", figlio, dunque di un'abitudine che ha di fatto reso necessario il provvedimento di sequestro del Questore, per bloccare questo meccanismo.
Evidentemente questo intervento della Polizia non può non collegarsi alle recenti inchieste sullo spaccio tra gli ultras veronesi che ha coinvolto, lo ricordiamo, quasi 300 persone.
Che vergogna! Gli ultras che della campagna contro la droga ne hanno fatto un baluardo! Bene che hanno chiuso questo bar malfamato, e speriamo che giustizia sia fatta. La gente che smercia la morte deve rimanere in carcere!