Cocci di vetro nell’area cani: «Non è un caso»

Pier Fatigato: «Non sono un investigatore ma una scena del genere mi sembra mostri delle esplicite e cattive intenzioni. Messi volutamente»

Cocci di vetro nell’area cani: «Non è un caso»
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Pier Fatigato: «Non sono un investigatore ma una scena del genere mi sembra mostri delle esplicite e cattive intenzioni. Messi volutamente»

Il nemico dei cani colpisce ancora. Pier Fatigato,  proprietario di un cane, ha rinvenuto sabato scorso pezzi di vetro conficcati nel terreno dell'area cani di via Oppi di fronte al supermercato «Migross superstore» di Beccacivetta. Il ragazzo è fortemente convinto che questo sia il gestodi un malintenzionato che con molta probabilità detesta gli amici a quattro zampe. 

Infatti spiega: «Sono più che convinto che questo fatto increscioso non sia un caso. Non è la prima volta che accade una cosa simile – poi entra nello specifico –  Quel sabato ero vicino alla panchina che si trova all'interno dell'area, e poiché è mia consuetudine osservare con attenzione eventuali pericoli per i miei cani, dalle polpette avvelenate ai cocci, come in questo caso, ho notato spuntare dal terreno qualcosa di strano: era il collo di una bottiglia di vetro trasparente, sotterrato a testa in giù e riempito con delle erbacce affinché non fosse facilmente individuabile. Oltre a quello, poco più in la, ho trovato anche un pezzo di vetro verde anch’esso conficcato nel terreno. A quel punto me ne sono andato per evitare il peggio – inoltre precisa –  Io non sono un investigatore, ma una scena del genere mi sembra mostri delle esplicite e cattive intenzioni. Frequento quel parco quotidianamente, quindi sono più che certo che quei vetri siano stati messi apposta qualche ora prima».

L'area è molto piccola e di facile perlustrazione. Purtroppo i cani spesso inghiottono tutto quello che trovano. Per giunta, fino a poco tempo fa, nella zona del parco giochi, erano stati rinvenuti dei bocconi avvelenati, ed i proprietari di cani da allora stanno molto attenti. Fatigato in effetti è molto preoccupato per l’incolumità del suo Athos e aggiunge: «Se qualcuno facesse del male al mio cane non so come potrei reagire, decisamente non bene. Sarei disposto anche ad appostarmi per ore pur di cogliere in flagrante il delinquente». Il parco in questione è aperto 24 ore su 24 e, secondo il ragazzo, le zone adibite ai cani non sono sufficientemente controllate. 

«Ritengo sarebbe opportuno che anche queste zone fossero messe in sicurezza attraverso una telecamera o la chiusura notturna delle stesse, che spesso hanno una semplice cordicella come blocco. Questo non è da sottovalutare. Chi possiede un cane ed entra in un’area adibita, ha il diritto di stare tranquillo, senza vivere con l’ansia che questo esca e vada a finire sotto una macchina o si metta a litigare con un suo simile con conseguenze irreparabili. Tutto ciò mi spaventa e mi fa arrabbiare. Una cosa comunque è certa - conclude - in quel parco non tornerò mai più. Inoltre vorrei dire ai fumatori come me,di non gettare i mozziconi delle sigarette sull’erba perchè i cani li mangiano. Sarebbe utile che l’Amministrazione provvedesse a mettere un posacenere».

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