In viale della Repubblica

Colpo all'enoteca "Dal Zovo", ma il ladro 35enne viene arrestato grazie alla telefonata di un passante

Un furto aggravato avvenuto nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile 2025: sul 35enne pendeva anche un provvedimento di cattura

Colpo all'enoteca "Dal Zovo", ma il ladro 35enne viene arrestato grazie alla telefonata di un passante
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E' andato in fumo il colpo messo in atto da un ladro nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 aprile 2025 all'interno dell'enoteca-tabaccheria "Dal Zovo" in viale della Repubblica a Verona. Il 35enne di origini romene, su cui tra l'altro pendeva un provvedimento di cattura, è stato arrestato dai Carabinieri poco tempo dopo il furto aggravato, grazie alla segnalazione di un passante, che ha subito allertato il 112.

"Stanno rubando nell'enoteca Dal Zovo"

La notte scorsa i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verona hanno tratto in arresto un 35enne romeno. Quest'ultimo è stato notato da un passante mentre si introduceva, dopo aver forzato una delle vetrine, all’interno dell’Enoteca/Tabaccheria “Dal Zovo” di viale della Repubblica. Immediata è partita la chiamata al 112 e l’invio della pattuglia sul posto.

All’arrivo dei Carabinieri però il soggetto, con della refurtiva, si è allontanato nelle vie limitrofe. Grazie all’accurata descrizione fornita dal testimone, sono state immediatamente diramate le ricerche a tutte le pattuglie delle Forze dell'Ordine ed infatti poco dopo una volante della Polizia di Stato ha bloccato un soggetto corrispondente alla descrizione a qualche centinaio di metri di distanza.

35enne arrestato per furto aggravato

Perquisito sul posto e trovato in possesso di qualche pacchetto di sigarette e di 250 euro in contanti, il fermato è stato condotto dalle due pattuglie presso la Caserma di via Salvo D’Acquisto per i conseguenti approfondimenti. Successivamente, è stato rintracciato il proprietario dell’esercizio derubato che, dopo un accurato controllo d’inventario, ha segnalato ai militari che la somma trovata nella disponibilità del fermato era proprio quella che mancava nella cassa del suo locale.

Dall’inventario è risultato però che le sigarette rubate erano state molte di più e che dall’Enoteca/Tabaccheria era sparito anche un computer portatile. Vistosi evidentemente scoperto il soggetto fermato, dopo qualche iniziale reticenza, ha fatto le prime ammissioni e ha indicato il luogo in cui aveva nascosto il resto della refurtiva: l’area dell’arsenale Franz Josef I. Sul posto i militari hanno recuperato tre stecche di sigarette, ulteriori pacchetti sfusi ed il computer portatile rubato.

Tutto è stato immediatamente restituito alla vittima ed il ladro è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato.

Su di lui c'era un ordine di cattura

Ma è dagli accertamenti sull’identità dell’arrestato che è arrivata la vera sorpresa: chi avevano di fronte, oltre ad una sfilza di precedenti, era anche destinatario, da parte del Tribunale scaligero, di un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Verona con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere, quindi il 35enne è stato condotto presso il carcere di Verona Montorio.

Nella mattinata di martedì 8 aprile 2025, su richiesta della Procura della Repubblica di Verona, il giudice del Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto per il furto aggravato e, a seguito di richiesta dei termini a difesa, ha rinviato l’udienza a maggio 2025.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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