Verona

Con un gesto d’ira sfonda a pugni il parabrezza, arrestato 34enne per i maltrattamenti alla compagna

Fondamentale la telefonata dell'amico che riferiva alla Polizia che l'uomo era alterato dagli effetti dell’alcool.

Con un gesto d’ira sfonda a pugni il parabrezza, arrestato 34enne per i maltrattamenti alla compagna
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Ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche.

Importante la chiamata dell'amico

Nella notte di domenica 24 maggio 2020, a mezzanotte, una 25enne di Roma ma residente a Verona era andata a recuperare il proprio compagno in un bar di Borgo Roma dove quest'ultimo aveva trascorso la serata. Durante il tragitto l'uomo, un 34enne ha dato vita all’ennesimo atto di violenza che oltre a minacciarla di morte, con un gesto d’ira ha sfondato a pugni il parabrezza. L’intervento della Polizia è stato richiesto da un amico della coppia che riferiva di aveva ricevuto una telefonata con la quale il trentaquattrenne, alterato dagli effetti dell’alcool assunto, gli intimava di farsi trovare sotto casa. La lite con la compagna è probabilmente scaturita per questo futile motivo: l’uomo pretendeva che la stessa facesse una deviazione prima di rientrare nella residenza comune, al fine di intercettare l’amico e sfogare su di lui la sua rabbia. Allarmato da simili minacce, il richiedente ha contattato la Polizia che ha subito raggiunto via Argenta dove i due conoscenti stavano già discutendo animatamente.

Ha continuato a sferrare colpi al parabrezza

Gli agenti delle Volanti hanno immediatamente riscontrato l’alterazione dell’uomo dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, resa evidente non solo dall’atteggiamento poco collaborativo e, anzi, fortemente minaccioso assunto anche nei loro confronti, ma soprattutto dal fatto che lo stesso continuava a sferrare colpi contro il parabrezza dell’auto. Calmato il soggetto, gli operatori di Polizia si sono concentrati sulla compagna che aveva assistito alla scena tenendosi a debita distanza e sull’amico, testimone dell’accaduto.

Era da anni vittima delle violenze dell'uomo

La donna ha dichiarato di essere da tempo vittima delle violenze e delle vessazioni del compagno con il quale, da 5 anni, intratteneva una relazione. Nello specifico, oltre ad aver raccontato agli agenti particolari episodi verificatisi in passato anche di fronte ai due figli minori, ha ammesso di essere stata spesso destinataria di minacce di morte che l’avevano portata a mantenere un atteggiamento remissivo nei confronti del convivente per paura che dalle parole potesse presto passare ai fatti. Il comune conoscente ha confermato la versione della vittima e precisato che, più volte, si era trovato a dover intervenire per sedare l’ira dell’uomo e per proteggere la ragazza che, temendo per l’incolumità propria e dei propri figli, lo scorso aprile aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto ad un’associazione che si occupa di donne maltrattate.

L'uomo è stato arrestato

Alla luce di quanto accertato, gli agenti delle Volanti hanno proceduto all’arresto in flagranza di F.M., anch’esso, come la compagna, nato a Roma ma residente a Verona, già gravato da precedenti in materia di stupefacenti, pregiudicato per truffa e frode informatica e in prova presso i servizi sociali dall’ottobre dello scorso anno. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, il trentaquattrenne è stato condotto presso il carcere di Montorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice ha disposto nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare.