Consultorio, i dati sulla soddisfazione dell'utenza

Il range degli intervistati oscilla da 15 a 63 anni, con un'età media di 35 anni

Nella mattinata di lunedì 14 novembre si tiene, nella Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia in Verona, il Convegno dal titolo “Luoghi Familiari: accessibilità, soddisfazione e reti di sostegno degli utenti del servizio consultoriale dell’ULSS 20 di Verona” organizzato con il patrocinio del Comune.

In occasione dei quarant’anni dalla legge istitutiva del servizio, i consultori familiari dell’Ulss 20, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, hanno promosso una ricerca nell'ambito della quale sono stati contattati oltre settecento utenti, la quasi totalità di coloro che hanno avuto accesso al servizio nella settimana scelta per l’indagine. Sono emersi dati interessanti. L'utenza è nell'83,8% italiana e nel 16,2% di cittadinanza straniera. Elevata, ovviamente, la presenza femminile (76,9%), ma non trascurabile il 23,1% di maschi che si sono rivolti al consultorio.

Su un range degli intervistati che oscilla da 15 a 63 anni, l’età media è di 35 anni. L’utenza media è costituita da giovani donne, che in più del 54% dei casi frequentano il consultorio per il Percorso nascita, caratterizzando il servizio come servizio per la promozione e il sostegno alla maternità.

Dal profilo socio-demografico degli intervistati emerge chiaramente come, contrariamente ad una serie di luoghi comuni che vogliono il consultorio familiare come un servizio ad elevata utenza straniera e di ceto basso, le utenti sono prevalentemente donne italiane, occupate, con scolarizzazione media o medio-alta, conviventi con coniuge/partner che quasi nel 70% dei casi hanno almeno un figlio. Un servizio, dunque, il consultorio, che per chi lo frequenta si caratterizza come un polo di riferimento innanzitutto per la maternità e la genitorialità sul territorio.