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Verona
Controlli intensificati, Sboarina: “Non create assembramenti, siate responsabili”
Sono numerose le segnalazioni da parte dei cittadini che vedono degli assembramenti in diverse parti della città.
Un appello, quello del sindaco di Verona, di rispettare il dpcm e non creare assembramenti.
Serve senso di responsabilità
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha lanciato un appello ai cittadini veronesi: avere un senso di responsabilità e consapevolezza nel rispetto delle regole. A tal proposito oggi, sabato 9 maggio 2020 ha affermato:
“C'è stato un momento dove l'arma che avevamo era restare chiusi in casa, qui vorrei fare un plauso ai cittadini, sia in città che in provincia, che hanno seguito le regole e sono rimasti a casa. Già ieri ho fatto un appello ribadendo che noi ora abbiamo un'altra arma che ci permetterà di ricominciare completamente a vivere la nostra vita sociale: mantenere le distanze e indossare mascherina e guanti. Noi come sindaci e anche i presidenti delle province stiamo continuando a spinger eper l'apertura ma ciò potrà essere fatto solo con la vostra collaborazione”.
Diverse segnalazioni ieri
Il sindaco ha proseguito:
“Ieri sera ho sentito il Prefetto perché abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cittadini e anche vedendo le relazioni dalla Polizia Locale abbiamo avuto la conferma che in alcune zone della città si creano degli assembramenti fuori dai locali. Ribadisco l'appello alla responsabilità e consapevolezza. Il Prefetto ha stabilito di fare dei controlli nelle parti della città che sono più ricettive rispetto le presenze dei giovani nell'ora dell'aperitivo. Ci saranno maggiori controlli perché si può prendere la birra d'asporto ma non si può stare in 50 vicini davanti ai locali”.
L'ultimo sforzo
Il sindaco ha poi concluso:
“Questo è l'ultimo pezzettino, nel pieno del Coronavitus avevo fatto un paragone del percorso che stavamo facendo con la maratona, siamo arrivati agli ultimi centinaia di metri, è come se avessimo fatto 41km, uno sforzo incredibile con sacrifici ed ora è il momento di fare gli ultimi metri, hai il cumulo dei sacrifici e la voglia di arrivare. C'è la voglia di uscire però dobbiamo farlo con responsabilità con l'utilizzo delle mascherine. Non creando assembramenti. Sono gli ultimi metri per cominciare a pieno titolo sempre mantenendo le distanze e le mascherine per riaprire e riprendere la vita di relazione. Da oggi ci saranno più controlli per far capire alle poche persone che se ne fregano e sottovalutano la situazione, che pensano che si è chiusa una parentesi e si ricomincia come prima. Non dimentichiamoci perché eravamo chiusi in casa, il numero dei deceduti, non dobbiamo avere la memoria corta, non sono passati 20 anni e qualche settimana fa eravamo tutti emotivamente colpiti dalle immagini dai cimiteri e ospedali. Non è finito tutto”.
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