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Coronavirus, Girardi: "Vogliamo lanciare un messaggio di tranquillità"

Le prestazioni sono garantite e gli ospedali sono sicuri

Coronavirus, Girardi: "Vogliamo lanciare un messaggio di tranquillità"
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Coronavirus, Girardi ha fatto il punto della situazione.

Coronavirus, Girardi: "Vogliamo lanciare un messaggio di tranquillità"

I vertici dell’Azienda ULSS 9 e dell’Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona hanno convocato una conferenza stampa congiunta, trasmessa in diretta streaming, per fare il punto della situazione rispetto al coronavirus nella provincia Scaligera. «Vogliamo lanciare un messaggio comune a tutti i veronesi, ed è un messaggio di tranquillità – spiega il Direttore Generale dell’ULSS 9, Pietro GirardiQui con me ci sono Flavio Pasini, Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9, proprio a dimostrare ancora una volta la comunione di intenti che c’è tra l’azienda sanitaria e le amministrazioni locali, e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Francesco Cobello, perché la sanità è fatta da tutti quanti insieme e la nostra è un’attività congiunta».

Il direttore dell’AOUI, Francesco Cobello, evidenzia che «ad ora non sussistono casi positivi nella nostra provincia. Per quanto riguarda l’Azienda Ospedaliera sono state messe in atto tutte le misure necessarie, sia di triage, sia di isolamento dei casi sospetti, sia di protezione individuale, a tutela dei cittadini, dei dipendenti. Abbiamo attivato un’unità di crisi che si riunisce quotidianamente per fare il punto della situazione e attualmente non ravvediamo criticità. Ci tengo inoltre a precisare che l’ospedale funziona regolarmente. Abbiamo rafforzato le terapie intensive e liberato una serie di posti letto aggiuntivi, nell’eventualità di situazioni di criticità. Colgo l’occasione per ringraziare i dipendenti per l’enorme sforzo che stanno compiendo in questi giorni».

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Nessun caso a Verona

Girardi rimarca «l’impegno comune in atto con Comuni, Protezione Civile, Medici di medicina generale e farmacisti». Pur non essendoci al momento casi positivi in provincia di Verona, il Direttore Generale ravvisa come tuttavia si stiano ricevendo diverse disdette per le prestazioni ambulatoriali. "Per questo - aggiunge - ci tengo a dire alla cittadinanza che le prestazioni sono garantite e che gli ospedali sono sicuri. Stiamo lavorando in coordinamento con Prefettura, Comuni e Regione Veneto, che ha messo in campo uno sforzo straordinario, e come sistema ci stiamo muovendo in un’unica direzione per garantire la salute delle persone. Il mio grazie va in particolare a tutti i dipendenti del sistema sanitario regionale".

Flavio Pasini, sindaco di Nogara e Presidente della Conferenza dei Sindaci, ha ringraziato ULSS e AOUI, "per il lavoro che stanno svolgendo per la nostra sicurezza e tranquillità, una tranquillità che deriva anche dall’essere preparati all’emergenza. La scorsa settimana ci siamo organizzati con tutti i sindaci e la direzione dell’ULSS attivando una chat che ci permette di essere aggiornati in tempo reale, per dialogare, porre domande e condividere le risposte. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori della sanità, che in questi giorni stanno lavorando duramente per la nostra sicurezza".

Denise Signorelli, Direttore Sanitario dell’ULSS 9, ha sottolineato che "La priorità è fornire risposta alla popolazione. Questi sono stati giorni di lavoro intenso per attivare una rete sanitaria che permette di essere connessi tra ospedali e Dipartimento di Prevenzione, in modo da arrivare preparati a un eventuale aumento di casi. Dopo il subbuglio dei primi giorni, il lavoro di squadra ha permesso di ristabilire la calma e continueremo a lavorare per contenere il contagio, che è l’aspetto più importante: confinare l’infezione per non avere casi gravi". 

Pina Napoletano, responsabile UOS Profilassi Malattie Infettive dell’ULSS 9 ha spiegato il ruolo dell’attività di prevenzione e in particolare della "Sorveglianza attiva di persone che potrebbero essere state a contatto con dei casi positivi, che devono essere messe in isolamento domiciliare e tenute sotto sorveglianza venendo contattate tutti i giorni due volte al giorno, per verificare le loro condizioni di salute. Finora, in tutta la provincia le persone in sorveglianza attiva sono circa 100. Sempre a livello provinciale, ad oggi abbiamo eseguito circa 80 tamponi e tutti i casi segnalati come “a rischio” sono risultati negativi. Abbiamo inoltre istituito un team che dalla prossima settimana potrà effettuare tamponi a domicilio. L’altra attività che portiamo avanti è quella di formazione dei Medici di medicina generale, con i quali abbiamo una collaborazione molto stretta".

In caso di necessità, si ricordano i numeri utili attivati dal Ministero della Salute 1500, e dalla Regione Veneto, 800 462 430.

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