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Coronavirus provincia di Verona: oggi 35 nuovi casi tra gli studenti, Sboarina: "Massima attenzione"

Girardi: "Abbiamo messo in quarantena delle classi perché in un paio di occasioni abbiamo per esempio 4 ragazzi per classe e i contagi sono stati causati dalla convivenza all’interno dell'aula".

Coronavirus provincia di Verona: oggi 35 nuovi casi tra gli studenti, Sboarina: "Massima attenzione"
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Nessun allarmismo ma l’appello di non abbassare la guardia.

La situazione pandemia

Un incremento di positivi tra gli studenti nella giornata di oggi, giovedì 15 ottobre 2020. A rivelarlo sono stati il sindaco di Verona, Federico Sboarina e il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi che oggi pomeriggio hanno indetto una conferenza stampa per fornire gli ultimi dati relativi al nuovi casi di Coronavirus nella provincia. Il primo cittadino ha ribadito che è corretto informare i cittadini nel modo più corretto possibile, senza fare allarmismo ma senza nascondere alcun dato. Girardi ha spiegato:

“Per analizzare la situazione oggi nel veronese direi di partirei dal dato regionale per far capire com’è invece la situazione a livello di provincia e città. Dall’inizio di tutto, il numero complessivo dei tamponi positivi in Regione, quindi da inizio pandemia, sono 33.573. Di questi nell’ambito della Regione Veneto oggi ci sono 7.608 positivi di questi 1271 alle 8 di stamattina sono della provincia di Verona, a fronte dei 1271 positivi abbiamo 2293 persone in isolamento domiciliare. Ma quante persone sono ricoverate oggi? Abbiamo 41 persone ricoverate nell’area non critica, quindi in malattie infettive mentre 11 persone sono in terapia intensiva. Da ieri a oggi il dato dei ricoverati è cresciuto di 10 persone”.

Positivi 35 ragazzi

Il direttore generale ha aggiunto:

“Che cosa sta succedendo? I fenomeni sono diversi, l’evoluzione è diversa negli ultimi giorni perché fino a ieri la dimostrazione dei contagi è che avvenivano tra le mura, durante le cene ecc..., oggi c’è un’inversione di tendenza. Magari domani viene tutto sconfessato. Abbiamo di certo un incremento di contagi nell’ambito scolastico: in provincia di Verona oggi sono risultati positivi al tampone rapido 35 ragazzi, tampone che dev’essere verificato. Proseguiremo a fare dei tamponi anche nel pomeriggio per effettuare ulteriori verifiche di eventuali altri contagi. Abbiamo messo in quarantena delle classi perché in un paio di occasioni abbiamo per esempio 4 ragazzi per classe e i contagi sono stati causati dalla convivenza all’interno della classe. In tutta la provincia di Verona la situazione scuole prevede come positivi: 0 studenti ai nidi, 4 alla scuola dell’infanzia, 20 alle scuole primarie, 12 nelle scuole secondarie di primo grado, 23 nelle scuole secondarie di secondo grado e 3 professionali, per un totale di 59. Dall’inizio della scuola abbiamo registrato un complessivo di 107 positivi tra studenti e docenti, di cui 48 si sono già negativizzati”.

Necessario indossare la mascherina

Il sindaco ha ribadito l’importanza dell’uso della mascherina:

“Analizzando i dati, dei 1271 nuovi positivi della provincia, 200 positivi sono nella provincia di Verona e 270 sono casi positivi nel Comune di Verona, con un aumento di 27 nuovi casi rispetto alla giornata di ieri. Sono numeri, danno una certa preoccupazione ma dall’altra parte il numero riferito ai ricoveri e alle terapie, benché sia in aumento, sono sempre sotto una soglia massima di attenzione. Non si vuole far nessun allarmismo quindi, ma solo far emergere la reale situazione nella nostra provincia. E’ indispensabile utilizzare la mascherina per proteggerci, bisogna avere un certo livello di responsabilità. Il controllo è massimo dal punto di vista delle autorità sanitarie e dell’amministrazione . E’ evidente che prima entrasse dpcm la maggioranza delle persone a Verona indossava la mascherina. Dobbiamo andare davanti per limitare la linea del contagio e eventuali restrizioni su ambito locale, l’appello è quello di avere la massima attenzione, la massima responsabilità in quello che abbiamo imparato nei mesi scorsi che si deve fare, il tutto con il minimo sacrificio come l’uso della mascherina”.

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