Operazione Guardia di Finanza

Corte di Cassazione annulla il sequestro di 6,5 milioni al presidente Maurizio Setti

Maurizio Setti ha sin da subito affermato di aver sempre agito in totale trasparenza, nel rispetto della legge e a tutela degli interessi del Club.

Corte di Cassazione annulla il sequestro di 6,5 milioni al presidente Maurizio Setti
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E' stato un vero e proprio terremoto quello in casa Hellas Verona dopo la notizia del 13 maggio 2021 che ha visto Maurizio Setti, patron della squadra di calcio di Serie A indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Ora la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, in data 13 aprile 2022, ha annullato il provvedimento del Tribunale del Riesame di Bologna.

Corte di Cassazione annulla il sequestro di 6,5 milioni al presidente Maurizio Setti

Aveva fatto il giro del web la notizia sui fondi sottratti all’Hellas Verona da parte del proprio presidente Maurizio Setti che era indagato per autoriciclaggio. A lui erano stati sequestrati 6,5 milioni di euro.

La vicenda era emersa al termine di una complessa indagine avviata alla fine del 2020 e coordinata dai Magistrati della locale Procura della Repubblica e ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna che aveva sottoposto a sequestro preventivo i 6,5 milioni di euro riconducibili al patron dell'Hellas che fin da subito era indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Ora la Corte di Cassazione, seconda sezione penale, in data 13 aprile 2022, ha annullato il provvedimento del Tribunale del Riesame di Bologna. A renderlo noto è l'Hellas Verona con una nota ufficiale:

"La Corte di Cassazione, seconda sezione penale, in data 13 aprile 2022, ha annullato il provvedimento del Tribunale del Riesame di Bologna, che aveva - in parte - confermato il sequestro preventivo disposto contro Maurizio Setti il 27 aprile 2021 ed eseguito il giorno 12 maggio 2021 dalla Guardia di Finanza per 6,5 milioni di euro. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Maurizio Setti, difeso dal Prof. Avv. Vittorio Manes di Bologna e dall’Avv. Paolo Pasetto dello studio Unilegal di Verona. Alla base del sequestro, che aveva avuto grande risonanza mediatica, vi era l’accusa contro Maurizio Setti di avere indebitamente utilizzato somme per l’importo di 6,5 milioni di euro, nel contesto della gestione della società Hellas Verona FC S.p.A. Maurizio Setti ha sin da subito affermato di aver sempre agito in totale trasparenza, nel rispetto della legge e a tutela degli interessi del Club. E ora questa sua affermazione è avvalorata dal pronunciamento della Corte di Cassazione a lui favorevole".

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