Crac banche venete, i risparmiatori possono accedere al fondo di ristoro

La Consob ha pubblicato l'avviso e i moduli per la richiesta.

Crac banche venete, i risparmiatori possono accedere al fondo di ristoro
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Come riferito dalla Consob, è al nastro di partenza la procedura per la richiesta di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche venete poste in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca).

Decreto Milleproroghe

L'avvio della procedura è effetto dell'entrata in vigore, il 22 settembre scorso, di una norma di legge contenuta nel cosiddetto decreto "Milleproroghe" (articolo 11, comma 1-bis del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, convertito con la legge n. 108 del 21 settembre 2018).

Chi può beneficiarne

Beneficiari sono i risparmiatori che hanno già presentato ricorso all'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), istituito presso la Consob e che abbiano ottenuto, oppure otterranno entro il 30 novembre prossimo, una decisione a loro favorevole. In base alla disposizione di legge, il rimborso è pari  al 30% del danno liquidato dall'Acf, con un tetto massimo di 100.000 euro.

Le domande

Le domande possono essere presentate anche dai  risparmiatori che abbiano sottoscritto titoli emessi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca tramite le loro rispettive controllate, Banca Nuova e Banca Apulia. Le richieste vanno indirizzate a Consob attraverso l'apposito modulo, seguendo le istruzioni dell'Avviso che si trovano sul sito ufficiale della Consob.

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