Croce Rossa e 3° Stormo: formati nuovi operatori di Diritto Internazionale Umanitario

Un impegno per accrescere le competenze del personale della base di Caluri.

Croce Rossa e 3° Stormo: formati nuovi operatori di Diritto Internazionale Umanitario
Pubblicato:
Aggiornato:

Croce Rossa e 3° Stormo: formati nuovi operatori di Diritto Internazionale Umanitario.

La consegna degli attestati conclude il corso DIU

Con la consegna degli attestati da parte del Comandante del 3° Stormo, Colonnello Francesco De Simone, lo scorso 29 novembre si è ufficialmente concluso il 138° corso di Operatori di Diritto Internazionale Umanitario (DIU), organizzato dal Comitato Regionale Veneto della Croce Rossa Italiana a favore del personale militare dello Stormo.

Obiettivo del corso è stato quello di accrescere la competenza del personale del reparto, frequentemente impegnato in operazioni internazionali, attraverso la conoscenza degli strumenti giuridici e normativi utili a fornire le chiavi di lettura di eventuali scenari, non necessariamente di conflitto, in cui potrebbero essere coinvolti.

In occasione della cerimonia di apertura del corso, il Presidente del Comitato di Verona della CRI, Alessandro Ortombina, ha voluto ricordare i numerosi casi di violenze fisiche e psicologiche a carico del personale sanitario anche militare avvenuti sia in campo nazionale sia in zone di conflitti armati, sottolineando come gli attacchi portati a postazioni e personale sanitario siano una violazione delle norme del Diritto Internazionale Umanitario.

Siamo grati – ha commentato il Direttore del Corso Dottoressa Alessandra Scalabrini in apertura del corso – dell’opportunità che ci offre l’Aeronautica Militare di disseminare il Diritto Internazionale Umanitario e i valori umani, così come previsto nelle finalità dello statuto della Croce Rossa, a favore del personale del 3° Stormo, realtà con cui già ci sono stati dei rapporti di collaborazione che auspichiamo continuino in maniera proficua così come fatto sinora.”

Foto 4 consegna attestati
Foto 1 di 4
Foto 3 Istruttori e corsisti alla consegna Attestati
Foto 2 di 4
Foto 1 Lezione in aula
Foto 3 di 4
Foto 2 Foto di Gruppo ( Copertina)
Foto 4 di 4

In primo piano vincoli e obblighi per la protezione dei civili

Durante la settimana di corso diversi sono stati gli argomenti trattati nella disamina della normativa relativa al Diritto in stati di conflitto tra questi, come illustrato dal Consigliere qualificato Dottor Antonio Bonagura, i vincoli e obblighi da rispettare per la protezione della popolazione civile, distinguendo, come ribadito dal Consigliere giuridico per le FF.AA. della Croce Rossa Giancarlo Cappelletti, tra combattenti e persone civili, tra obiettivi militari e beni civili.

Salvaguardia dei beni culturali, diritti dei prigionieri di guerra, dei feriti dei malati e dei naufraghi - così come sancito dalle convenzioni di Ginevra, dai protocolli aggiuntivi e altre fonti normative che nel loro insieme formano il corpus normativo del Diritto Internazionale Umanitario - sono stati gli altri temi discussi sempre per la difesa della dignità umana anche nelle circostanze eccezionali di un conflitto armato.

Collaborazione 3° Stormo-Croce Rossa sempre più viva

Spero che la collaborazione tra il 3° Stormo e la Croce Rossa continui - così ha dichiarato il Comandante Colonnello De Simone durante la cerimonia della consegna degli attestati - e si arricchisca sempre più di nuovi momenti di condivisione di esperienze, fonte di arricchimento per i componenti delle due istituzioni.”

Il corso DIU si inserisce nell’ampio programma di attività di collaborazione avviato ormai da tempo tra il 3° Stormo ed il Comitato Locale CRI di Verona, tra queste la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione “Non sono un bersaglio” al fianco della Croce Rossa Italiana, in piazza Brà a Verona dello scorso mese di febbraio, voluta dal Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) e lanciata in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani con l’obiettivo di informare e mobilitare le coscienze rispetto al costante intensificarsi di attacchi diretti agli operatori sanitari, sia nei teatri di conflitti sia in insospettabili contesti urbani.

Seguici sui nostri canali