Dall'ospedale di Borgo Roma, l'abbraccio di Verona a tutti i medici VIDEO
L’iniziativa, proposta dal sindaco Sboarina è stata condivisa dai primi cittadini veronesi
Questa mattina, lunedì 30 marzo 2020 alle 11.30, ha risuonato nelle sirene e nei lampeggianti dei mezzi della Polizia locale il grande abbraccio che tutti i veronesi hanno dedicato a medici, infermieri e personale sanitario impegnati per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Segno di riconoscenza
Davanti all’ospedale di Borgo Roma era presente il sindaco Federico Sboarina, il prefetto Donato Cafagna, il rettore Pier Francesco Nocini, il direttore dell'Azienda ospedaliera Francesco Cobello, il direttore dell'Ulss 9 Pietro Giradi, il comandante della Polizia municpale Luigi Altamura. Insieme, hanno rappresentato l’intera città che si stringe attorno a chi è in prima linea, dentro le mura del policlinico universitario e negli altri presidi sanitari. Un’espressione di vicinanza e un messaggio di incoraggiamento portato dal suono delle sirene e dall’applauso delle Istituzioni riunite all’esterno per sostenere chi lavora da giorni incessantemente.
Iniziativa in tutta la provincia
L’iniziativa, proposta dal sindaco Sboarina è stata condivisa dai primi cittadini veronesi, ed è stata replicata in tutta la provincia davanti a strutture ospedaliere, case di riposo e ambulatori dei medici di base. Per quano riguarda Verona, i mezzi della Polizia locale erano posizionati anche davanti all'ospedale di Borgo Trento e quello di Marzana.
Il sindaco ha affermato:
“Un momento simbolico attraverso il quale chi ogni giorno è impegnato al di fuori di ospedali e strutture sanitarie vuole ringraziare tutti gli eroi che lavorano all’interno. Le sirene dei mezzi della Polizia locale e gli applausi delle Istituzioni rappresentano tutti i veronesi e l’intera nostra comunità che si stringe attorno a chi è in prima linea. Con il suono delle sirene la nostra città ha fatto sentire la propria vicinanza, il sostegno, il calore e l’ammirazione verso quanti ogni giorno combattono contro il virus. Un abbraccio virtuale, il nostro modo di dire grazie a medici, infermieri, medici di base e di farlo sentire a ciascuno di loro personalmente”.